Aperta a Staranzano la ciclabile fra l’area sportiva e il centro

foto da Quotidiani locali

STARANZANO Il Mandamento aggiunge un altro tassello al mosaico della propria mobilità sostenibile. È stata infatti inaugurata ieri mattina la nuova pista ciclabile di Staranzano. Il taglio del nastro è avvenuto per mano di Laura Bertogna, assessore a Bilancio e Tributi, sul ponticello di strada delle Acacie.

Ad aprire l’appuntamento, con due brevi discorsi introduttivi, sono stati il neosindaco di Staranzano Marco Fragiacomo e il suo precedessore, l’ex primo cittadino Riccardo Marchesan. Fragiacomo, in particolare, ha illustrato la genesi del progetto ringraziando l’amministrazione precedente per averlo avviato: «Stiamo raccogliendo il frutto di un lavoro ben fatto. Da un lato c’è lo stimolo che viene dalla giunta e dal Consiglio comunale, e dall’altro c’è anche il lavoro importante degli uffici tecnici».

[[ge:gnn:ilpiccolo:14529178]]

Il tragitto

La nuova ciclabile va da via Corbatto a via Atleti Azzurri d’Italia e prosegue per via Marconi fino appunto a strada delle Acacie, per congiungersi con la ciclabile parallela al raccordo stradale che unisce Ronchi al centro di Staranzano. Questo nuovo percorso consente così di raggiungere più facilmente e in sicurezza anche gli altri paesi della zona. «La parte inaugurata oggi è un pezzetto strategico», secondo Fragiacomo, «in quanto attraversa l’area sportiva di Staranzano fino ad arrivare in centro in cinque minuti in bici e in dieci minuti a piedi».

[[ge:gnn:ilpiccolo:14529179]]

«Nel futuro avremo due direttrici: anzitutto la città sarà ben collegata internamente e poi, oltre a quella già presente (la Fvg2, ndr), verrà realizzata una serie di ciclabili esterne che porteranno verso il litorale. Ci sarà un raccordo da qui all’incrocio fin verso il Brancolo, con un passaggio sotto il cavalcavia. Questo tratto ciclabile sarà terminato entro ottobre».

Il piano delle ciclabili

Marchesan ha quindi fornito ulteriori spiegazioni sul Biciplan e sul Piano delle ciclabili della città e verso i paesi limitrofi. Sono stati dettagliati nell’occasione «i vantaggi e l’importanza della nuova pista ciclabile per la comunità», con tanto di proseguimento Est-Ovest verso San Canzian e di collegamenti al Trieste Airport, oltre alla progettualità prevista a Dobbia con fondi Uti e alla parte che riguarda via Montes, verso via Gorizia, di fronte alle scuole.

L’inaugurazione

L’inaugurazione è stata celebrata dopo che martedì scorso era stato compiuto il collaudo statico dell’opera, collegata per l’appunto al sistema ciclabile che connette Staranzano a Ronchi e San Canzian, per verificare la corretta esecuzione dei lavori dell’intero tratto. Nei giorni scorsi l’Edr aveva provveduto anche alla riasfaltatura della ciclabile adiacente al percorso e al ponte in direzione Ronchi. L’intervento in questione ha comportato un impegno di spesa di circa 180 mila euro di cui 50 mila provenienti dalla Regione e 130 mila del Comune. L’opera, come detto, «si inserisce nell’insieme delle ciclabili interne al Comune e nella rete di collegamento con gli altri paesi e con l’aeroporto di Ronchi».

Il primo giro

Dopo il taglio del nastro, infine, è seguito un primo giro sulla ciclabile - da parte degli stessi rappresentanti istituzionali - per verificare la segnaletica e gli eventuali completamenti necessari, con un tragitto arrivato fino a Dobbia per controllare pure gli interventi stradali che servono in quel punto, prima del ritorno in centro. Presenti anche diversi assessori, tra cui Laura Bertogna e Flavio Pizzolato, vicesindaco con delega ai Lavori pubblici. Tra i consiglieri comunali si sono visti Sara Paronitti, Alessia Banci, Vladimiro Dijust, Diego Deluisa, Giuliano Venudo, Fulvio Fragiacomo e Angelo Raffaele Panarito.

Erano inoltre presenti i tecnici degli uffici Urbanistica e Lavori Pubblici, tra cui Alberto Furlan, Noretta Lavagnini, Rolando Fabbi e Christian Camauli, che è il responsabile dell’Ufficio Urbanistica, insieme al segretario comunale Mitja Buzan e all’attuale consigliere regionale ed ex sindaco di Turriaco Enrico Bullian.—

© RIPRODUZIONE RISERVATA