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Rapina un cameriere, 18enne monfalconese arrestato

Rapina un cameriere, 18enne monfalconese arrestato

foto da Quotidiani locali

UDINE. Aggredito a calci e pugni da due ragazzi per portagli via la pizza e il portafogli. È successo poco prima delle 23 del 27 giugno, a Udine, all’altezza dell’incrocio tra via Martignacco e via Pordenone. Vittima del pestaggio un cameriere di 20 anni dipendente della pizzeria Alla Lampara. Il ragazzo aveva appena terminato il turno di lavoro e stava rientrando a casa portando con sé la cena. Era stato fermato da tre persone con una scusa. Prima ancora che potesse rispondere, si era visto sferrare un violento pugno in faccia che lo aveva fatto cadere a terra. Poi i tre giovani erano scappati con il suo portafoglio, con dentro i soldi e tutti i documenti, e la pizza. Venerdì il personale della Squadra Mobile della Questura di Udine ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di Amedeo Paglialonga, 19 anni, nato in provincia di Foggia ma residente a Udine, e Rudy Karis, 18 anni, nato a Monfalcone ma residente a Trieste. Entrambi sono accusati di rapina e lesioni aggravate. Un terzo ragazzo di 28 anni, pur indagato non è stato arrestato.

Al pestaggio aveva assistito una donna che stava transitando in macchina. La signora, mentre i tre stavano fuggendo, aveva soccorso il cameriere, poi medicato all’ospedale e dimesso con 3 giorni di prognosi. Dopo un primo intervento di una Volante, che aveva sentito la testimone, gli agenti avevano analizzato le immagini delle telecamere, pubbliche e private, ed erano così riusciti a identificare i tre ragazzi.

L’attività di polizia giudiziaria ha permesso di acclarare anche che, mezz’ora prima, gli stessi giovani, su un autobus cittadino, avevano percosso un coetaneo. In questo caso la vittima era stata medicata al pronto soccorso e dimessa con 5 giorni di prognosi.

I tre giovani sono stati denunciati per la rapina a danno del cameriere e per le lesioni cagionate a lui e all’altro ragazzo. Il gip, sussistendo in ordine alla rapina gravi indizi di colpevolezza nei confronti di due ragazzi, nonché l’esigenza cautelare di impedire la prosecuzione di simili condotte, ha disposto gli arresti domiciliari, eseguiti venerdì. «Il ruolo del mio assistito – le parole dell’avvocato Piegiorgio Bertoli, che difende Paglialonga – mi pare essere marginale in entrambi gli episodi e soprattutto non è chiaro come si sia arrivati a lui. Si parla di un riconoscimento fotografico e della maglietta nera che il mio assistito avrebbe indossato. Mi sembra poco per un’ipotesi incriminatoria. Un episodio molto simile avvenuto a Trieste, il giorno dopo, coinvolge Karis e Paglialonga e proprio per quel fatto, un’aggressione ai danni di un uomo, entrambi sono agli arresti domiciliari. Quanto successo a Udine viene confrontato con i fatti di Trieste, quando i due ragazzi sono stati arrestati in flagranza di reato. I due episodi sono stati assimilati». L’avvocato Fabio Zamparutti, che difende Karis, si riserva di commentare i fatti successivamente.

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