Parigi 2024, Musetti:”Un mese di svolta. Questa continuità mi può aiutare a completare gli obiettivi che ho”
L’italia chiamò. Lorenzo Musetti consegna alla nazionale azzurra la medaglia di bronzo. Un incontro non semplice per il giocatore italiano, costretto al terzo set da un Auger-Aliassime andato in crescendo nel corso dell’incontro. Il terzo gradino del podio ai Giochi Olimpici è ormai in cassaforte, a conferma di un periodo eccezionale. Ecco le sue parole rilasciate in conferenza stampa:
D. Era da parecchio tempo che un tennista italiano non vinceva una medaglia alle Olimpiadi. Cosa significa per te?
Lorenzo Musetti: “Significa molto, questo è sicuro. Non è stato un match facile, fino alla fine stava servendo molto bene. Penso che per me e per il mio paese significhi molto. Credo che il tennis meriti una medaglia”.
D. Qual è la prima cosa che vorrai fare quando avrai la medaglia al collo?
Lorenzo Musetti: “Mangiare una pizza. Sto mangiando pasta in bianco e pollo da tre mesi; quindi, mangiare una pizza credo sia il minimo. La prima cosa che voglio fare è, ovviamente, condividere con la mia famiglia questo bel momento. Come sapete non giocherò a Montreal, dunque tornerò a casa per qualche giorno dalla mia ragazza e il mio bimbo, mi servirà per ripartire da Cincinnati”
D. Quando sei arrivato ad Umago, credevi che questo potesse succedere? La partita di oggi è stata difficilissima. Cosa puoi dirci in proposito?
Lorenzo Musetti: “Un po’ sorpreso di come sono riuscito a sorpassare i miei limiti, anche fisici. Mi ha sorpreso come sono riuscito a mantenere la condizione sia fisica che mentale. La partita di stasera non è stata assolutamente facile, dopo un primo set dove non si è espresso al meglio, ha iniziato a servire veramente bene, anche quando lo mettevo in difficoltà ne è sempre uscito con giocate da campione; quindi, potevo fare ben poco se non aspettare il momento giusto, e così è stato. Poi alla fine sono riuscito a prendere coraggio e a chiudere questo match”.
D. Consideri questa una partita di svolta per la tua carriera?
Lorenzo Musetti: “Partita di svolta non lo so, è stato un mese di svolta. Credo sia un punto di partenza; vengo da un momento magnifico e lo sto confermando di settimana in settimana, dunque si può affermare che un salto di qualità ci sia stato. Ci sono stati dei momenti di nervosismo nel match, la partita aveva un suo peso. Le luci mi davano fastidio, erano molto forti, lo sono sempre state sul campo centrale”
Tu eri arrivato da Umago e hai affrontato subito un francese dopo poche ore dal tuo arrivo. Questo ti ha dato una spinta o no?
Musetti: “Sicuramente il fatto di battere un avversario come Monfils al primo turno in quella circostanza, arrivando all’ultimo, mi ha fatto ben sperare per l’esito del torneo. Ovviamente mi ha sorpreso come sono riuscito a superare gli ostacoli che ho fronteggiato durante questo percorso olimpico però devo dire che la maglia azzurra mi ha dato una spinta in più per superare tutto ciò. È qualcosa da cui trarre ispirazione appena si torna nel circuito normale”.
D. Dopo la sconfitta in cinque set contro Djokovic al Roland Garros hai un percorso da top 10. Dopo questo bronzo, quali sono i tuoi obiettivi nel finale di stagione e se fai un pensiero per le Finals?
Musetti: “Sicuramente quello è il sogno di quest’anno. È un obiettivo difficile, ma non impossibile. Mancano tanti punti e altrettanti tornei, questo bronzo mi fa ben sperare anche di garantire un certo status. Questa continuità mi può aiutare a completare tutti gli obiettivi che ho”.
D. Questi successi sono una rivincita su coloro che sminuivano la tua fantasia sul campo?
Musetti: “Diciamo che il tennis moderno è più schematico, ma io sono la prova che si può anche giornate in un’altra maniera. Quando qualcuno si differenzia rispetto agli altri sia per una cosa positiva ed è qualcuno che viene o amato o criticato. Sono consapevole che tutta la mia carriera sarà così, ma cercherò di prendere tanto da chi mi ama e convincere chi invece non approvano il mio stile di gioco”.