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Dammi tre parole: sole, cuore e… Ratatatà! Nei tormentoni estivi 2024, più gang che amore. Ma non tutto è perduto

tormentoni estivi 2024

L’amore no, non è decisamente il leitmotiv dei tormentoni estivi 2024. A farla da padrone sono cocktails, mare, fisici palestrati, macchinoni, ma anche lame, mitra, rapine et similia, roba da fare impallidire il povero Eminem, peraltro tornato alla grande con The Death of Slim Shady (Coup de Grâce). Ma Andiamo con ordine, seguendo le instabili […]

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tormentoni estivi 2024

L’amore no, non è decisamente il leitmotiv dei tormentoni estivi 2024. A farla da padrone sono cocktails, mare, fisici palestrati, macchinoni, ma anche lame, mitra, rapine et similia, roba da fare impallidire il povero Eminem, peraltro tornato alla grande con The Death of Slim Shady (Coup de Grâce). Ma Andiamo con ordine, seguendo le instabili classifiche di Spotify.

“Sesso e Samba”: Tony Effe e Gaia hanno vinto

A farla da padrone è sicuramente Sesso e Samba di Tony Effe e Gaia. Dopo il primo ascolto diventa un mantra… c’è poco da fare: hanno vinto. Il mix perfetto di sonorità latine e la splendida coppia fanno il resto.

Anna e i suoi “30 gradi”

Poi c’è 30 gradi di Anna, “l’A A A A A Bronzatissima” dei millenials. Sicuramente non è stato molto difficile scriverne il testo, ottimo il vibe che fa ballare davvero tutti. Del resto Anna è l’artista italiana più ascoltata su Spotify.

“Sexy Shop” di Fedez ed Emis Killa, “come un jackpot alle slot…”

Non ha certo deluso l’attesissimo ritorno di Fedez, che pure mettendo in musica e video la fine del suo matrimonio – “Perché farci del male, è una fede nuziale” – gioca tra il pop e la dance più che con il rap e ottiene sicuramente una hit estiva che ti entra nella testa.
Del resto è proprio Fedez il marchio di fabbrica dei tormentoni estivi da anni ormai: non poteva mancare il suo nel 2024, “come un Jackpot nelle Slot!”. Con Sexy shop ed Emis Killa non ha deluso le attese.

 

Con “Paprika” di Ghali si balla tutta l’estate

Un’altra canzone che non riusciamo a toglierci dalla testa è Paprika di Ghali. Nonostante l’uscita prematura (9 maggio), un testo intriso di dolore e delle immagini shock del video stile Tarantino, il ritmo afro cubano del pezzo è riuscito a farci ballare tutta l’estate.

Tananai e Annalisa, coppia dell’estate con “Storie Brevi”

Eccola qua la coppia dell’estate. A meno di 12 ore dall’uscita (la notte tra il 4 e il 5 giugno), il brano di Annalisa e Tananai Storie brevi ha raggiunto il primo posto nella classifica iTunes delle canzoni più scaricate in Italia. Attesissimo dai fans dei due cantautori, ottimo pezzo pop. Unica note stridente il video: Tananai in versione gangster col kalashnikov anche no!

Emma esce dalla sua “Apnea”: il brano è una hit estiva (anche se non parla di sesso o rapine!)

Arrivata quattordicesima al festival di Sanremo, Apnea di Emma si è riscattata prendendosi una bella fetta di successo estivo, parlando d’amore e di sesso senza tirare in ballo armi, rapine etc. (finalmente!)

Rose Villain “Come Tuono” con Guè

Altra veterana delle classifiche Rose Villain feat Guè, che col suo “Bella Bellucci” e il suo ritmo incalzante da marzo è riuscita superare i 5 milioni di streaming. Come tuono si conquista il suo titolo di tormentone.

Angelina Mango brava e coraggiosa con “Melodrama”

Un viaggio nella memoria dalle tinte gitane che si differenzia dai soliti tormentoni estivi per ritmi e tematiche. Brava e coraggiosa Angelina con il suo Melodrama.

“Karma” dei The Kolors: buona scuola non mente

Scuderia Umberto Tozzi, (Momy Records) forti di Un ragazzo, una ragazza, i Kolors si prendono una grande rivincita dopo anni di delusioni sfornando Karma, un pezzo emblema dell’estate come solo la colonna sonora della pubblicità del cornetto Algida può esserlo. Applausi!

“RA TA TA”, l’unica che resterà negli anni (peccato solo quel video con le “lame”)

“Tre anni nella gang su una terrazza/ con quelli come me, la faccia mulatta, bocca mitraglia (Ciuk, ciuk)/ Fuori fa-fa-fa-fa-fa-fa-fa/
Solo “ra-ta-ta-ta-ta-ta-ta”/ Vedo bimbi col balaclava/ Senza mamma-ma-ma-ma-ma-ma/ Tu li vedrai ballare/ Puntando al cielo le lame/ Dentro la città-tà-tà-tà-tà-tà-tà-tà/ Qua non studiamo violino/ noi non fottiamo un amico./ Giurami che tu mai, tu mai mi tradirai, no, mai, no, mai”. L’abbiamo cantata tutti e di sicuro ha tutte le caratteristiche per essere l’unica canzone che si ricorderà negli anni. Peccato che quelle braccia in un ballo che sembra di gruppo non siano esattamente un inno al sole, ma imbraccino lame vere. Quanta nostalgia delle “estati che stavano finendo”!

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