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Diciotto scuole senza preside in provincia di Treviso. Sarà l’algoritmo a decidere i posti

Diciotto scuole senza preside in provincia di Treviso. Sarà l’algoritmo a decidere i posti

Nella Marca decine di avvicendamenti tra dirigenti, ma sono molte le caselle vuote. Bortoletto: «Il concorso su base regionale è in ritardo, si farà ricorso alle reggenze». Tutte le nuove nomine

La mobilità interregionale allontana dalla Marca Alessia Quadrini, da tre anni dirigente del Comprensivo Serena a Treviso, tornata nelle Marche al comprensivo di Civitanova. Ancora caselle vuote per il Casagrande di Pieve di Soligo, il Nightingale di Castelfranco, il Città della Vittoria di Vittorio Veneto, il Fanno di Conegliano.

Sono 18 gli istituti della Marca che attendono l'assegnazione di un preside per l'anno scolastico 2024-2025: tutte le nomine entro il 31 agosto, si attingerà dalla graduatoria nazionale del concorso riservato (di chi aveva fatto ricorso rispetto agli esiti dell'ordinario 2017).

Non si dovessero riempire tutti i posti, come avviene puntualmente, si ricorrerà alle reggenze: ossia presidi titolari in un istituto che si sdoppiano. A metà luglio c'era stata una prima ondata di nomine, che però non aveva permesso di coprire tutte le caselle sguarnite, legate a trasferimenti o pensionamenti. Ad aggiungere nuovi posti vacanti ci ha pensato poi la mobilità interregionale.

Detto di Quadrini, la destinazione Marche è stata imboccata anche da Donatella Di Paolo, che da settembre lascerà il Comprensivo Da Ponte di Vittorio Veneto, e Paolo Lucio, preside uscente del Comprensivo di Resana. Alessandra Arnaldi saluta invece il Comprensivo di Santa Lucia: rotta sul Piemonte, al Cpia di Alba.

Resta vuota pure la presidenza del Comprensivo di Spresiano: Luana Pollastri (nei due anni precedenti a Preganziol) si trasferisce a Roma, all'Ic Via dell'Aeroporto. La mobilità provinciale ha lasciato liberi invece i posti da dirigente dei Comprensivi di Pieve del Grappa (il titolare Andrea Borsato è andato a Maserada), San Polo (Paola Gardenal è passata al Mareno-Vazzola), Asolo (Rosita De Bortoli ha traslocato al Marconi di Conegliano).

Attendono un destino anche sette istituti che l'anno scorso erano in reggenza, in quanto sottodimensionati o perché non si era riusciti a trovare un titolare: oltre al Casagrande di Pieve di Soligo, figurano nell'elenco i Comprensivi di Giavera-Nervesa, Sernaglia, Farra, Breda, Ponte di Piave-Salgareda (nuovo accorpamento), Valdobbiadene.

Attende presto la designazione di un titolare, fra gli altri, il Serena di Treviso, che negli ultimi quattro anni non è riuscito a trovare stabilità: prima la breve esperienza di Leonardo Gulotta, tornato nel marzo 2020 in Sicilia, poi Lorella Zauli, quindi il triennio di Quadrini.

La preside marchigiana ha organizzato peraltro i festeggiamenti dei 100 anni delle elementari De Amicis, lo storico plesso di via Caccianiga. «I tre anni a Treviso sono stati un’esperienza meravigliosa. La porterò per sempre nella mia vita professionale e nel cuore», ha scritto Quadrini su Facebook.

Ma come si copriranno i posti sguarniti, di qui a fine mese? Con il nuovo concorso - su base regionale, 200 in lizza in Veneto - non si farà in tempo: le prove scritte dovrebbero svolgersi in autunno, le assegnazioni riguarderanno l'anno scolastico 2025-2026. «Si dovrà pescare dalla graduatoria nazionale del concorso riservato. Ogni preside indicherà le sue preferenze regionali, poi l'algoritmo deciderà in base ai posti a disposizione», spiega Paola Bortoletto, presidente nazionale Andis. Probabile non si troveranno tutti i presidi necessari: «Si dovrà fare ricorso alle reggenze come ogni anno. Per il nuovo concorso le nomine arriveranno nell'estate 2025, salvo anticipi a metà del prossimo anno scolastico, ma la vedo difficile», conclude Bortoletto.

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