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Morto a 64 anni l’imprenditore Schiratti: legò il suo nome all’azienda BoMa

Morto a 64 anni l’imprenditore Schiratti: legò il suo nome all’azienda BoMa

foto da Quotidiani locali

VILLESSE Profonda commozione, a Villesse e Prepotto, per la prematura scomparsa all’età di 64 anni dell’imprenditore Flavio Schiratti. Dal 2008 titolare dell’azienda vitivinicola Ronc Soreli di Novacuzzo, il suo nome è legato anche all’azienda isontina BoMa. Schiratti è deceduto per una malattia contro la quale, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.

«Perdiamo un pilastro del mondo del vino e un cittadino esemplare, un modello», commenta il sindaco di Prepotto Mariaclara Forti, delineando il ritratto di una persona «brillante, leale, dalla grande onestà intellettuale e dall’entusiasmo contagioso» e ricordando, fra l’altro, che al congresso nazionale di Assoenologi il Friuli Venezia Giulia «era stato rappresentato proprio dallo Schioppettino di Prepotto della prestigiosa Ronc Soreli, la “Collina del sole”, una delle più importanti realtà territoriali per estensione e per pregio della produzione».

«Schiratti – ricostruisce la prima cittadina – ha attuato consistenti interventi agronomici per il recupero dei vigneti antichi e per la regimentazione delle acque, portando la superficie vitata dagli originari 33 ettari a 42, la maggiore coltivata a Schioppettino in regione. Ha conseguito vari riconoscimenti, per tutti i suoi prodotti. La visione di sviluppo e di promozione del territorio lo ha spinto ad accrescere progressivamente l’offerta al pubblico e l’accoglienza, rendendo Novacuzzo il borgo dei sapori, dell’arte, della musica e della cultura. Ospitava ogni attività ritenuta meritevole, sosteneva artisti emergenti. A lui si deve, fra l’altro, il recupero di una vecchia cappella, nella quale sono stati celebrati parecchi matrimoni. Confido – auspica il sindaco – che a breve proprio in quel suo luogo del cuore le tante persone che lo hanno stimato, apprezzato e amato possano riunirsi per commemorarlo».

Il nome di Flavio Schiratti è però legato anche a un’azienda dell’Isontino, la Boma, che ha sede a Villesse e che è specializzata nella produzione di nastri biadesivi. «Pure in quel campo – rimarca Forti – ha lasciato la propria impronta, facendo sì che l’industria si distinguesse per la capacità di sviluppare soluzioni originali e personalizzate e fosse portatrice di un’etica globale nei confronti dei propri collaboratori, degli interlocutori e dell’ambiente, tramite l’adozione di buone pratiche».

Unanime il riconoscimento delle tante doti dell’imprenditore, tratteggiato come una persona «intelligente, tenace, acuta, dinamica», contraddistinta da una forte creatività e appassionata del proprio lavoro, oltre che sempre protesa alla ricerca dell’eccellenza.

Il funerale di Schiratti, che lascia la compagna Daniela e il fratello Paolo, si è già svolto, è stato celebrato nel pomeriggio di venerdì.—

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