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Nuoto, Gregorio Paltrinieri: “Non avrei scommesso sul mio argento, ho febbre da stress da tre giorni”

Ci è voluto un Bobby Finke da record del mondo per negare a Gregorio Paltrinieri la medaglia d’oro olimpica nei 1500 stile libero. Il nuotatore carpigiano si conferma ancora una volta come uno dei migliori nuotatori italiani della storia, andando vicino al colpaccio nella gara più lunga del mezzofondo nella Defense Arena a Parigi.

Con un Daniel Wiffen che ha controperformato, si è sviluppata una sfida tra gli ultimi due campioni a cinque cerchi della specialità. Finke ha tenuto una gara dal ritmo davvero assurda, nuotando per almeno ventotto vasche sotto il tempo di Sun Yang registrato ai Giochi di Londra nel 2012. Finke è riuscito ad imporsi in 14’30”67, con Gregorio che ha mollato negli ultimi 50 metri e chiudendo con quasi quattro secondi di ritardo in 14’34”55.

Sono contentissimo di essere di nuovo a podio nei 1500, la mia gara – afferma ai microfoni Rai – è stupendo. Ho fatto quasi lo stesso tempo con cui ho vinto a Rio de Janeiro (due centesimi meglio, ndr). Sono rimasto sorpreso di vedere Finke partire così forte, me lo aspettavo da Wiffen. Ho provato a rimanere al suo ritmo e direi di esserci riuscito per quasi tutta la gara. Poi sappiamo che lui ha un ottimo ultimo 50, ma sono comunque contento“.

Per Greg è la quinta medaglia olimpica della carriera: “Incredibile. Ho detto più volte che non ci avrei scommesso. Dopo ogni Olimpiade penso sempre che non sarò a quella successiva, invece sono ancora qui. La differenza la fanno gli allenamenti, ci sono momenti difficili in carriera, ma ho sempre creduto in me e nelle mie potenzialità. Ora non ho finito, c’è la 10 chilometri, devo prendermi qualche giorno di riposo“.  E per chiudere, una rivelazione che ci fa capire che ‘roccia’ sia Paltrinieri: “Sono stati giorni impegnativi, ho la febbre ‘da stress’ da tre giorni, me la misuravo fino ad un’ora fa“.

Dopo aver indossato la medaglia, Paltrinieri parla delle sue condizioni: “Sapevo di stare bene, ma una cosa è pensarlo e l’altra è farlo. I 1500 sono stati più difficili, non sapevo precisamente in che condizioni arrivavo per la gara“. Poi fa i complimenti all’ambiente: “Un pubblico meraviglioso. La piscina qui è stata un gran successo con i francesi molto attaccati al nuoto, il palazzetto poi è enorme. Da questo punto di vista è stata una grande Olimpiade, sono contento di aver dato il supporto“. Ma poi si passa alle polemiche, le prime al Villaggio Olimpico: “Ci sono state delle difficoltà, alcuni atleti sono andati via, e così perdi il senso di unirli. Ma cerco di ricordare le cose belle“. Ma intanto continuano le incertezze sulla Senna: “Non abbiamo notizie. Le cose cambiano di giorno in giorno, un giorno le acque sono pulite e altre no, poi c’è corrente ed è una situazione mai provata. Sarà una gara strana, senza punti di riferimento“.

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