World News in Italian

Il sindaco e l’assessora di FdI in posa con un militante di Casa Pound: è polemica

A fine 2020 la partecipazione dell’ex assessora (poi silurata) Giuliana Tochet, con tanto di fascia tricolore al petto a un’iniziativa del movimento politico di estrema destra Casa Pound aveva provocato un terremoto. Ora il flirt dell’amministrazione Bortolato con l’estrema destra è ancora più istituzionale e diventa inevitabilmente occasione di scontro.

Dal profilo facebook di un attivista di chiaro posizionamento politico (saluti romani, insulti al 25 aprile e omaggi al circolo Asso di Bastoni di Torino balzato ai disonori delle cronache per l’aggressione a un giornalista) spuntano non solo i festosi selfie con il sindaco di Mogliano Davide Bortolato e con l’esponente di giunta Francesca Caccin (FdI), ma anche un’immagine condivisa sul gruppo pubblico “Noi di destra sempre” che ritrae il primo cittadino con tanto di fascia tricolore.

Immediato lo sdegno del centro sinistra: «Il sindaco posa con l’assessore di Fratelli D’Italia e un militante di Casa Pound in una sede istituzionale come l’ufficio del Sindaco» lamentano i consiglieri di minoranza, Giacomo Nilandi, Irene Favaro, Danny Castiglione, Elena Quiliquini, Chiara Giaggio e Laura Sartor, «lo scatto sarebbe per la consegna di reperti militari del 1918 provenienti dal Piave da parte del Fnai Arditi e dall’associazione Culturale Tumulto, però l’associazione è il contenitore formale della sede di Casapound a Vittorio Veneto».

Di qui lo sdegno: «Condanniamo con fermezza il comportamento vergognoso e irresponsabile del sindaco e della sua assessora, che getta discredito su tutta la nostra città e soprattutto sulla nostra storia, fatta di concittadini che all’epoca diedero la vita nei nostri territori per liberarli dall’occupazione nazifascista. Chi credeva di aver votato un candidato sindaco moderato in grado di tener a bada gli estremismi, vede sgretolarsi le sue certezze».

L’opposizione annuncia anche battaglia in consiglio.

La replica di Bortolato non si fa attendere: «Abbiamo ricevuto due cimeli storici della Grande guerra combattuta sul Piave, dove tanti italiani e moglianesi hanno dato la vita per la pace e per la libertà della nostra Italia. Fare una foto con chi ha donato questi due cimeli non ha alcun significato se non la riconoscenza. Nessuna dietrologia politica, nessuna deriva estremista».

Читайте на 123ru.net