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Gropello, acquedotto ancora ko a Cielo Alto per un’altra rottura. In crisi 200 famiglie

Gropello, acquedotto ancora ko a Cielo Alto


per un’altra rottura. In crisi 200 famiglie

foto da Quotidiani locali

GROPELLO

Nuova grave rottura di una conduttura dell'acquedotto nel quartiere "Cielo Alto" , zona residenziale della città dei Cairoli che conta circa 200 famiglie. A spaccarsi questa volta un tubo a pochi metri dalla piazzetta centrale del quartiere, dove il Comune ha provveduto a far posizionare una cisterna per la distribuzione di acqua potabile.

Il guaio

Il nuovo danno ad una delle tubazioni nella notte tra venerdì e sabato. Improvvisamente la fuoriuscita continua di zampilli di acqua. I residenti se ne sono accorti nella prima mattinata di ieri. A quel punto hanno telefonato alla sindaca. «La problematica – spiega proprio Elisa Olga Bergamaschi – è sempre la stessa: tubazioni in cemento amianto, da trattare con cautela, vecchie di oltre 50 anni. Con le temperature che raggiungono anche 38 gradi e la pressione dell'acqua si formano delle bolle d'aria che determinano poi lo scoppio delle tubazioni». In attesa di una riunione convocata con urgenza tra la prima cittadina gropellese e i dirigenti di "Pavia Acque", già oggi ci sarà l'installazione di un nuovo impianto per regolare la pressione dell'acqua. «I tecnici – prosegue Olga Bergamaschi – posizionerà una pompa ad inverter alla base dell'acquedotto. Con questa modalità si dovrebbe meglio regolamentare la pressione dell'acqua evitando la spaccatura». Si apre poi il capitolo del completo rinnovo della rete idrica del quartiere. «I sotto servizi di Cielo Alto – hanno riferito i tecnici di Asm Vigevano che hanno in gestione l'impianto gropellese – furono costruiti prima delle abitazioni ed ora alcune tubazioni passano anche da giardini e proprietà private». Ma ora si pensa a mettere a regime una difficile emergenza di carenza di acqua potabile che nel quartiere, fatto salvo martedì e e mercoledì, si protrae ormai da domenica scorsa. I primi scoppi di tubi si verificarono in via Meazza e in via del Chiozzo, poi giovedì in via Girardengo e la scorsa notte proprio nella piazzetta centrale. «Ci rendiamo conto del disagio – aggiunge la sindaca – ma purtroppo negli anni passati c'è stata una mancanza di programmazione nella verifica delle infrastrutture a». Sulla vicenda interviene il consigliere comunale Faustino Giani che a Cielo Alto ci abita. «Siamo arrivati ad una situazione al limite del collasso – spiega l'esponente della minoranza di "Progetto Futuro" – Il caldo e la mancanza d'acqua non sono banalità. Mi auguro che il problema venga risolto alla radice. Annunciare incontri e riunioni con Pavia Acque in pieno mese di agosto lo ritengo poco serio». —

Mauro depaoli

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