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Le vere ragioni che “spingono” Musk verso il Texas

Ha dato al suo “popolo” (lo stesso della “vox populi, vox dei”) la motivazione che voleva sentirsi raccontare: le sue aziende lasceranno la California per via dell’ultima legge dello Stato che vieta alle scuole di informare i genitori qualora i loro figli decidessero di cambiare la propria identità di genere. La realtà più concreta – da non dire per non penalizzare il suo forte sostegno ai Repubblicani in vista delle Presidenziali di novembre – risponde al verde. Al colore dei dollari. Dietro la scelta di Elon Musk di annunciare il trasferimento delle sue aziende in Texas, lasciando la California, c’è una storia fatta di un regime fiscale più favorevole. Sia agli imprenditori come lui che alle sue imprese.

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I sostenitori di Elon Musk, oramai sovrapponibili a quelli di Donald Trump, hanno apprezzato l’ultima giustificazione messa in piedi dall’imprenditore. Ma la sua scelta di trasferire le sue aziende in Texas (alcune già sono lì, tra l’altro) è tutt’altro che figlia delle recenti leggi approvate dal Governatore della California, Gavin Newsom, sulle scuole e l’identità di genere degli alunni. Perché se è vero che l’imprenditore di origini sudafricane è da sempre su posizioni molto conservatrici (anche se ha utilizzato, per esempio, la GPA), dall’altro occorre ricordare che a muovere gli affare sono sempre i soldi.

Elon Musk in Texas, le vere ragioni dell’addio alla California

Insomma, possiamo dire che il governo della California ha servito un assist alla narrazione del fondatore di Tesla e proprietario – tra le altre – di X. Perché così, parlando alla pancia dei Repubblicani, fa sembrare che la sua decisione di trasferire le sedi delle sue aziende in Texas sia una ribellione a quella che continua a definire “ideologia Woke”. Ma perché Elon Musk non ci parla del regime fiscale agevolato, e più favorevole a lui e alle sue imprese, vigente in Texas rispetto alla California?

Basti pensare che nel 2020 lo stesso Musk aveva trasferito la sua residenza proprio dalla California al Texas. Il motivo? Minori tasse sui suoi guadagni. Successivamente, sempre per lo stesso motivo, ha spostato ad Austin (dalla Silicon Valley) anche la sede di Tesla. Nel 2022, poi, anche Boring Company – azienda che si occupa della costruzione di tunnel, sempre di proprietà dell’imprenditore – seguì lo stesso percorso: dalla California a Bastrop. Indovinate dove? In Texas.

Dunque, la narrazione del texano Elon Musk non regge. I veri motivi della sua lenta diaspora dalla California sono meramente economici e commerciali. Il Texas, infatti, ha un regime fiscale di gran lunga più agevolato rispetto alla California, soprattutto per i grandi guadagni e ricavi. Sia personali, sia aziendali. Per quel che riguarda i settori energetici e aerospaziali (avete presente SpaceX), la normativa è molto più flessibile e questo può ridurre i costi di gestione. La narrazione offerta dall’imprenditore non regge di fronte alle evidenze.

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