Addio a Umberto Nicoletto veterano del commercio e dirigente del calcio dilettanti
Udine dice addio a Umberto Nicoletto, scomparso all’età di 84 anni. Commerciante conosciuto in città per aver gestito per 38 anni con la moglie una boutique in centro, un negozio che portava il suo nome e che richiamava calciatori, professionisti e imprenditori. E poi grande appassionato di calcio e impegnato per anni nel settore dilettantistico, per esempio con Pasianese, Cormonese, Sevegliano e Cussignacco.
Infine, l’amore per la famiglia, per la consorte Nives Fior e per la figlia Cristina.
«Era originario di Padova – racconta la moglie –, dove era nato nel febbraio del 1940 e dove aveva trascorso l’infanzia e studiato. Ci eravamo conosciuti all’inizio degli anni 60 a Lignano dove entrambi stavamo facendo un’esperienza lavorativa. Eravamo una coppia innamorata, ci siamo poi sposati nel 1965 e, l’anno successivo, è nata nostra figlia Cristina.
Mio marito ha fatto tante cose nella vita e ricevuto numerosi riconoscimenti. Tanto per dirne uno, era cavaliere del lavoro. Abbiamo aperto il negozio nel ’73 e, da quell’anno, poi non ci siamo più fermati».
Tanto che il piccolo negozio – situato in via Rialto, nei locali di palazzo D’Aronco, sotto i portici – era un vero e proprio punto di incontro per chiunque volesse acquistare un abito delle migliori marche, all’insegna dell’alta qualità in stile classico.
Tra i clienti abituali anche politici, ma soprattutto calciatori famosi come ad esempio Zico ed Edinho.
«Abbiamo ricevuto tanti riconoscimenti per il nostro impegno in città – riferisce ancora Fior –, quando ci furono le premiazioni delle attività storiche del centro, l’allora sindaco e anche il presidente della Camera di commercio ci rivolsero parole di ringraziamento che ci sono rimaste nel cuore».
Umberto Nicoletto non solo si impegnava nel calcio locale come dirigente sportivo, ma era tifosissimo della Juventus, aveva fatto parte del Comitato olimpico di Udine ed era stato presidente dell’associazione “Cuore di Udine”, nonché consigliere circoscrizionale a Udine Centro. Con un gruppo di amici, aveva poi fondato il gruppo “Noi del tredicesimo” che si riuniva regolarmente.
«Sul piano umano, «era una persona buona e generosa – sottolinea ancora la moglie –, aveva fiducia nel prossimo. Ricordo che, nel tempo, ha aiutato tante persona a trovare un lavoro.
E poi faceva spesso la carità. Alle volte si toglieva la giacca per lasciarla a qualcuno che ne aveva bisogno». «Posso solo dire che è stato un grande papà – dice la figlia Cristina – e soprattutto uno splendido nonno che adorava i suoi nipoti».
«Ultimamente ci vedevamo poco – riferisce l’amico Massimo Giacomini, ex calciatore e allenatore – perché stava poco bene. In alcuni periodi, però, ci trovavamo molto spesso attorno alla passione comune, il calcio. Lui era dirigente di alcune squadre dilettantistiche e aveva un negozio in centro che era un punto di riferimento non solo per me, ma anche per tanti altri amici.
Abbiamo fatto molto cose assieme, sempre con grande entusiasmo. E in certi momenti abbiamo avuto importanti soddisfazione, per esempio per aver puntato su giovani calciatori di talento che poi hanno fatto cose molto buone o anche per aver fato una mano a coloro che ne avevano bisogno, sempre nell’ambito del calcio friulano».
I funerali di Umberto Nicoletto saranno celebrati martedì 6 agosto, alle 15.30 nella chiesa della Beata Vergine delle Grazie, partendo dalla Casa funeraria Marchetti di via Tavagnacco.