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I lettori a Sappada con la redazione del Messaggero Veneto

Immaginate una casa con due finestre. Una aperta sul Friuli, l’altra sull’Italia e sul mondo. È la prospettiva che ogni giorno ha la redazione del Messaggero Veneto.

Il vicedirettore del Gruppo Nem Paolo Mosanghini e i responsabili dei vari reparti sono saliti fino a Sappada per raccontare alle persone come si confeziona un quotidiano.

Percorso a tappe

Un’iniziativa a tappe che ha esordito proprio nella località dolomitica e che proseguirà a Lignano Pineta, Piancavallo e Tarvisio. “Il Messaggero ti incontra in vacanza” permette a residenti e turisti delle principali località turistiche del Friuli Venezia Giulia di partecipare alla riunione di redazione, potendo comprendere come funziona l’architettura di un giornale e la suddivisione delle pagine rispetto ai temi da trattare.

L’incontro di lunedì 5 agosto è stato ospitato nella sala dedicata al pittore sappadino Pio Solero.

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Redazione in trasferta

Ad accogliere Mosanghini e gli altri componenti della redazione c’erano il vicesindaco, Silvio Fauner, il presidente del Consorzio Sappada Dolomiti Turismo, Fabrizio Piller Roner, la direttrice del Consorzio (e collaboratrice del Messaggero Veneto), Monica Bertarelli.

Diverse decine le persone che si sono presentate all’appuntamento con il quotidiano del Gruppo Nem, a dimostrazione dell’affetto e dell’attenzione nei confronti del Messaggero Veneto.

A rompere il ghiaccio è stato Mosanghini, che ha spiegato le ragioni dei quattro appuntamenti esterni alla redazione di viale Palmanova: «Il nostro intento è farci conoscere e presentare il nuovo assetto editoriale – ha detto Mosanghini portando i saluti del direttore del Gruppo Nem, Luca Ubaldeschi –. Ogni giorno, e in più occasioni, ci confrontiamo tra noi per scegliere e valutare i contenuti da inserire nelle pagine, individuando quelle notizie che possono avere una valenza sia per il Friuli Venezia Giulia, sia per il Veneto».

Con Mosanghini, a Sappada, sono arrivati Antonio Bacci e Alberto Lauber dell’Ufficio centrale, Anna Buttazzoni della redazione Regione e Attualità, Luana de Francisco per la Cronaca di Udine, Guido Surza per la Provincia di Udine, Marco Ceci per la redazione Web.

In collegamento c’erano Daniela Larocca per il Web, Antonio Simeoli per lo Sport, Enri Lisetto e Martina Milia per la redazione di Pordenone, Oscar d’Agostino per le pagine della Cultura.

Orgoglio e attaccamento

«Grazie per essere intervenuti così numerosi – ha aggiunto Mosanghini rivolgendosi al pubblico presente in sala Pio Solero –. Per noi rappresenta un motivo d’orgoglio l’attaccamento che dimostrate verso la nostra testata, che ha l’ambizione di continuare ad avere un rapporto privilegiato con i suoi lettori (della versione cartacea e del digitale) e con il suo territorio di riferimento».

L’incontro è quindi proseguito con una panoramica su quanto uscito il giorno prima sul Messaggero Veneto e con una disamina sulle modalità con cui sono stati trattati i diversi temi.

Si è quindi ragionato sui contenuti per il giorno successivo, avendo come punto di partenza il timone, lo schema delle pagine e degli ingombri delle pubblicità.

Bacci si è soffermato sulla prima pagina: «È la presentazione del giornale, una sintesi di ciò che accade in una giornata che unisce cose molto diverse tra loro: la crisi mediorientale, solo apparentemente lontana da noi, e i selfie con autografo di Elisa a Lignano», ha detto il caporedattore portando qualche esempio.

Lo spazio al pubblico

Dopo la carrellata delle notizie da parte dei diversi capi di settore (Simeoli ha ricordato come Sappada sia una vera e propria “culla” per lo sport regionale, e per le discipline invernali in particolare, citando, come esempio, l’ultima delle campionesse, Lisa Vittozzi), sono stati i lettori presenti a prendere la parola.

Se Carlo Bertolissi ha evidenziato il nuovo taglio del giornale, dove convivono le notizie locali con quelle di carattere nazionali, Lisa Pecile ha ammesso di apprezzare «la visione globale fornita dal Messaggero Veneto nell’ultimo periodo. Trovare approfondimenti nazionali su un unico quotidiano risulta molto comodo».

Diverse le sollecitazioni arrivate dal pubblico: il rapporti di forza tra Udine e Pordenone o l’equilibrio da mantenere tra sanità pubblica e privata. «In questa vostra attività quotidiana non c’è mai un conflitto sugli spazi da assegnare ai vari reparti? Sembra tutto così armonioso», si è chiesta Susanna Muzzin.

Le ha risposto Mosanghini: «Il confronto sul numero di pagine è quotidiano. Bisogna riuscire a far collimare le esigenze di ogni reparto».

Infine Osvaldo Boccingher, che ha rimarcato la «voglia di cultura di chi frequenta Sappada per le vacanze», auspicando di poter vedere le opere di Solero nella sala a lui dedicata.

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