World News in Italian

La posizione di Kamala Harris su AI e Big Tech

La candidata Democratica è molto più apprezzata di Donald Trump dalle grandi aziende tecnologiche americane

L'articolo La posizione di Kamala Harris su AI e Big Tech proviene da Giornalettismo.

Il suo passato da procuratrice generale della California, l’ha portata ad avere contatti diretti con le aziende Big Tech. Kamala Harris ha supervisionato le controversie che confluivano nel suo ufficio, per competenza territoriale, e con il passare del tempo è riuscita a ottenere una grande visibilità all’interno del mondo della Silicon Valley. Per tutti questi fattori, le posizioni della candidata Democratica alle prossime Presidenziali americane – in programma il 5 novembre – sono molto più apprezzate dalle grandi aziende tecnologiche rispetto a quelle assunte dal suo contendente diretto Donald Trump.

LEGGI ANCHE > L’interesse delle Big Tech per le elezioni americane

Probabilmente, qualora fosse eletta alla Casa Bianca, Kamala Harris proseguirà lungo il solco lasciato da Joe Biden: una regolamentazione snella che mira a mantenere in equilibrio elementi come produttività, concorrenza, sviluppo ed etica. Perché, inevitabilmente, quando si parla di Big Tech è necessario ampliare il perimetro inserendo anche il vasto mondo dell’intelligenza artificiale. Durante il suo mandato, infatti, Joe Biden non ha predisposto leggi – come l’AI Act europeo -, ma ha agito attraverso un ordine esecutivo e incontri con i grandi player del settore per sottoscrivere una sorta di “patto” per lo sviluppo di sistemi e strumenti AI.

Kamala Harris, le posizioni su Big Tech e AI

La strada, dunque, sembra essere già segnata. Con una via preferenziale con le Big Tech, già evidente nel corso del suo mandato da vice-Presidente degli Stati Uniti. Non è un caso, infatti, che la sua esperienza da procuratrice generale delle California l’ha portata a entrare a contatto diretto con grandi imprenditori del tech americano. E se è vero che questo potrebbe far sospettare un atteggiamento meno “invasivo” a livello di politiche legislative, occorre ricordare come fu la stessa Harris a intraprendere una battaglia contro il “revenge porn” facendo pressioni su tutte le più grandi piattaforme: da Google a Facebook, passando per Microsoft.

Sta di fatto che può essere definita una personalità politica “amica” delle aziende Big Tech. E sull’intelligenza artificiale? Anche qui si torna a parlare del ruolo delle grandi aziende tecnologiche che, secondo Kamala Harris, devono portare avanti uno sviluppo etico, legale e morale nello sviluppo dei nuovi prodotti AI. E lo ribadì nel settembre del 2023 nel corso dell’incontro alla Casa Bianca con tutti i leader del mondo tecnologico americano.

L'articolo La posizione di Kamala Harris su AI e Big Tech proviene da Giornalettismo.

Читайте на 123ru.net