Voli low cost, tariffe dimezzate per l'”effetto Ryanair”: ecco le mete più convenienti per una partenza last minutes
Dopo un 2023 caratterizzato da rincari record, l’estate 2024 offre una piacevole sorpresa ai viaggiatori in partenza dagli aeroporti lombardi: le tariffe aeree sono in calo su molte rotte da Linate, Malpensa e Bergamo-Orio al Serio. Un’analisi condotta dal Corriere della Sera, basata sui dati delle piattaforme specializzate, ha evidenziato una diminuzione significativa dei prezzi dei biglietti per numerose destinazioni nazionali ed europee nei mesi di agosto e settembre.
Il calo delle tariffe
Nel bimestre estivo, la tariffa media sui voli nazionali in classe Economy è diminuita dell’1% da Bergamo, del 4% da Linate e del 10% da Malpensa. Ancora più marcato il calo sui voli verso Spagna, Francia, Regno Unito e Grecia, con riduzioni che vanno dal 12% al 21%.
L’effetto Ryanair e la nuova sensibilità dei viaggiatori
Diversi fattori hanno contribuito a questa inversione di tendenza. L’ingresso di Ryanair in Costa Smeralda ha avuto un impatto significativo sulle tariffe per Olbia, con riduzioni fino al 49% da Bergamo. Ma a pesare è soprattutto il cosiddetto “effetto Ryanair”, ovvero il fatto che i viaggiatori sono meno disposti a spendere cifre eccessive per voli di breve durata, costringendo le compagnie aeree a rivedere le proprie politiche di prezzo. Il primo a parlarne è stato proprio Michael O’Leary, Ceo di Ryanair, in un’intervista al Corriere della Sera in cui ha spiegato che “è probabile che siamo stati vittime del nostro stesso successo“. Il riferimento è all’impennata dei prezzi post-Covid e al boom di prenotazioni che ne è seguito. O’Leary chiariva infatti che i consumatori sembrano essere meno disposti a spendere come prima, forse a causa della pressione economica generale: “Vogliono pagare di meno per i voli“, ha detto parlando della difficoltà nel vendere i biglietti più costosi, soprattutto quelli last minute. “Ogni volta che abbiamo tolto dalle vendite i prezzi più bassi sui voli last minute non siamo riusciti a vendere i posti rimanenti alle tariffe più alte“. Inoltre, il numero 1 della low cost irlandese osserva che i viaggiatori sono diventati più restii a pagare 89, 99 o 120 euro per un volo. Questa tendenza è diffusa in tutti i mercati, Italia compresa, dove oltre il 50% del mercato Ryanair riguarda i voli interni, un segmento in cui le persone tendono a prenotare tardi.
Destinazioni nazionali: un quadro variegato
L’analisi delle destinazioni nazionali mostra un quadro variegato. La Puglia, ad esempio, risulta più economica da Malpensa e Linate, ma non da Bergamo, dove i prezzi sono addirittura aumentati del 9-10%. In Sicilia, Catania è più conveniente da tutti e tre gli aeroporti lombardi, mentre Palermo presenta un calo del 37% da Linate, ma un aumento del 3% da Bergamo. Per quanto riguarda le isole minori, Lampedusa e Pantelleria sono più accessibili, mentre Trapani mostra un andamento altalenante a seconda dell’aeroporto di partenza.
Voli europei: Londra, Spagna e Grecia
Sui voli diretti verso alcune città europee, si registra un calo delle tariffe per Londra da tutti gli aeroporti lombardi. La Spagna offre un panorama più articolato, con riduzioni significative per Ibiza (fino al 30% da Bergamo) e Palma di Maiorca (fino al 44% da Malpensa), ma aumenti per Madrid da Linate e Malpensa. La Grecia, dopo il boom dell’estate 2023, vede un raffreddamento dei prezzi, soprattutto per Rodi (fino al 67% in meno da Malpensa) e Corfù (fino al 43% in meno da Malpensa). Altre destinazioni europee, come Parigi e Amsterdam, mostrano andamenti contraddittori a seconda dell’aeroporto di partenza. Resta da vedere se questa tendenza si confermerà anche nei prossimi mesi.
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