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Vandali al gattile di Monfalcone dopo le esche sospette di Ronchi

MONFALCONE Dopo Ronchi dei Legionari anche Monfalcone. Sembra non esserci pace per i gatti randagi amorevolmente seguiti e curati dai volontari e dalle istituzioni. Amara, mercoledì mattina, la sorpresa che si sono trovati di fronte quelli dell’associazione “Gati de Monfalcon”.

Probabilmente nel corso della notte, infatti, qualcuno ha tagliato la rete di recinzione lungo l’area vecchia del gattile di salita Mocenigo. Finita la propria opera, prima di darsi alla macchia, dall’esterno il vandalo o i vandali hanno cercato poi di tappare alla meglio il buco appena prodotto sulla rete con l’intento, evidentemente, di mascherarlo.

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«Verificato ciò – affermano i volontari sui loro canali social - dovremo prestare attenzione se c’è qualche gatto nuovo all’interno, oppure se possa essere stato portato via qualche gatto “buono”. I gatti sono curiosi e quelli “buoni” sono fiduciosi. Non sarà facile verificare questa seconda ipotesi perché nell’area del gattile ci sono tantissimi mici e non si fanno vedere contemporaneamente, soprattutto con queste temperature estive».

C’è già chi propone di installare delle telecamere e, comunque, a prescindere, di tenere più alta l’attenzione attorno ai rifugi per animali e alle colonie feline del Mandamento. Purtroppo c’è sempre chi scatena le proprie intime frustrazioni ai danni di questi esseri indifesi. Anche con una sorta di spregio nei confronti dei volontari che operano con passione e sacrificio.

Intanto, a Ronchi dei Legionari, tra non prima di una ventina di giorni si potranno conoscere gli esiti dell’esame dei campioni inviati all’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie dopo il rinvenimento di alcune sospette esche avvelenate nei pressi della colonia felina di piazzale Martiri delle Foibe. L’Istituto dovrà accertare se tali esche contengano o meno sostanze velenose e, quindi, nocive per i gatti.

Nel frattempo, proprio il Servizio problematiche ambientali del Comune, con il supporto dei volontari de “La Cuccia”, ha svolto un accurato controllo su tutte le altre colonie presenti a Ronchi. Attualmente ce ne sono 56 e quella di piazzale Martiri, a pochi passi dalla centralissima piazza dell’Unità d’Italia, è stata completamente bonificata. Resta in vigore l’ordinanza del sindaco Mauro Benvenuto, che, tra le altre cose, sottolinea come solo i volontari de “La Cuccia” siano autorizzati a dar da mangiare ai gatti nelle colonie feline della città. Queste persone, che agiscono su base volontaria, sono state munite dall’amministrazione comunale di un apposito tesserino in modo da procedere con maggior facilità e sicurezza all’accudimento dei gatti nelle svariate colonie feline diffuse sul territorio nelle modalità previste dalla legge.

I vari punti di alimentazione diventano così riferimento per ogni colonia felina solo qualora si accertino da parte del Comune e dell’Azienda sanitaria i presupposti favorevoli per l’applicabilità dei programmi previsti. È vietato, in assenza di un’apposita autorizzazione, catturare gatti vaganti, spostare i punti di alimentazione e i ricoveri o immettere in libertà gatti domestici abituati a vivere solo in casa.—

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