Tortona, sicurezza e prevenzione si imparano anche al centro estivo

foto da Quotidiani locali

TORTONA. Le attività organizzate per i bambini e ragazzi che frequentano il Centro Estivo comunale a Tortona non sono solo di tipo ludico, aggregativo, sportivo o di conoscenza del territorio. Ci sono anche momenti educativi, più informali e di tipo civico rispetto alle normali attività scolastiche, ma hanno analoga valenza formativa, soprattutto se insegnano ad affrontare situazioni di emergenza adottando i corretti comportamenti.

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E’ quanto si è voluto approfondire nella mattinata di ieri, in un appuntamento tenutosi dalle ore 9.30 alle 12.30, presso la sede Centro Estivo comunale, allo Chalet Castello di Tortona, lo spazio nella zona collinare in cui si svolgono le attività per i ragazzi dai 6 ai 14 anni. L’iniziativa è stata denominata "Pre.Si. - PREvenzione e SIcurezza" e dà l’idea di un progetto che il Comune di Tortona potrebbe replicare e approfondire più volte anche durante l’anno scolastico o per squadre sportive e luoghi aggregativi. E’ realizzato in collaborazione con la Protezione Civile e dedicata ai bambini e alle bambine nella fascia 6-14 anni che frequentano il servizio. Hanno preso parte all’iniziativa diverse forze dell’ordine e del soccorso che operano in situazioni di emergenza, segnatamente la polizia municipale, i vigili del fuoco, i varabinieri, la guardia di finanza, il locale comitato della Croce Rossa e la Confraternita della Misericordia. Un gruppo di circa 50 ragazzini ha così assistito a dimostrazioni e visitato gli automezzi e le attrezzature per il soccorso, portate appositamente sul luogo, in modo da unire la curiosità e il gioco all’apprendimento di nozioni significative, come ad esempio l’uso del numero 112, da chiamare in caso di necessità.

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«Abbiamo specificato le modalità con cui deve essere fatta la telefonata, in modo che si forniscano agli operatori subito le informazioni essenziali», spiega Piero Bocchetti che per il comitato Croce Rossa ha curato l’iniziativa insieme a Gloria Baratella: «Per prima cosa occorre specificare il luogo da cui si chiama e dove è in corso l’emergenza, in modo che se anche le altre informazioni risultassero imprecise possa essere inviato un mezzo immediatamente. E sempre nella telefonata, cercare di specificare nel modo più chiaro ed essenziale possibile quale sia la necessità, in modo da permettere di smistare la richiesta a soccorritori, forze dell’ordine o vigili del fuoco a seconda del tipo di emergenza. Nozioni che sono utili anche per tutti i cittadini di qualsiasi età, quindi, e che i ragazzi sono tenuti poi a riferire a casa per qualsiasi evenienza. Inoltre gli operatori Cri hanno poi esposto alcune norme per evitare rischi legati al caldo, dal non bere bevande ghiacciate all’acclimatarsi prima di tuffarsi in piscina e a non fare attività fisica nelle ore più calde.

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