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Vedono tre uomini aggirarsi tra le auto parcheggiate, la polizia trova i ladri ancora in possesso della refurtiva

UDINE. Vedono dalla finestra un gruppetto di individui sospetti, li sentono parlare – in una lingua straniera – e, visto che nel quartiere nell’ultimo periodo ci sono stati diversi furti, decidono di chiamare subito il 112 per richiedere un controllo.

Poco dopo, la polizia ferma, dalle parti di via Napoli, tre cittadini marocchini che, al termine di una perquisizione, vengono trovati in possesso di varia refurtiva: spiccioli, accessori per cellulari e poco altro.

Oggetti che, a quanto pare, erano spariti da alcune auto parcheggiate nella zona di via Caltanissetta, nel quartiere di San Paolo e Sant’Osvaldo, nella periferia Sud della città. Gli agenti della Squadra volante hanno poi denunciato a piede libero i tre.

A raccontare che cosa è successo è una residente, Alessia Ambrosin: «Stamattina, uscendo dal condominio “Sagittario” di via Caltanissetta – siamo a poca distanza da piazzale Cella – mi sono trovata la Smart aperta. Dall’abitacolo mancavano gli spiccioli, un pacchetto di sigarette e diversi accendini. Si vedeva che i ladri avano provato a collegare alcuni fili, ma evidentemente i loro sforzi non hanno dato i risultati che speravano. Ho raccontato l’episodio sui social network – prosegue la donna – anche per suggerire a chi abita nelle vicinanze di stare in guardia.

Nella stessa area condominiale di via Caltanissetta, come riferisce ancora Ambrosin, era stata forzata la serratura di un’altra vettura. «Dopo aver fatto denuncia per il furto subito sulla Smart, ho poi notato che la portiera di un’altra macchina era spalancata. Ho contattato nuovamente la polizia e gli agenti hanno constatato con la proprietaria dell’auto che vi era stata un’effrazione, anche se, dalle prime verifiche, non mancava nulla».

«Parlando con i poliziotti – precisa – Ambrosin – abbiamo saputo che, nella notte, tre uomini erano stati controllati dalle parti di via Napoli e sorpresi con della refurtiva. Nei giorni scorsi qualcuno dei residenti era uscito la sera per monitorare la situazione. Spero – conclude – che si faccia il prima possibile la riunione sulla sicurezza di cui ho sentito parlare. Di certo qualcosa bisogna fare. Il Comune continua a dire che va tutto bene, ma in alcuni quartieri non è così».

Nella notte tra martedì 6 e mercoledì 7 agosto anche una villetta di via Basiliano era stata presa di mira dai ladri che avevano forzato una porta e rubato gioielli per circa quindicimila euro. «Io e la mia famiglia – aveva riferito il padrone di casa – abitiamo lì da un anno. D’estate ci spostiamo a Lignano e rientriamo un paio di giorni a settimana a Udine per controllare la casa e fare qualche commissione. Mercoledì, quando ho aperto la porta di ingresso, tutte le stanze erano a soqquadro e la porta che dà sul retro aveva la serratura danneggiata. I ladri – sono ancora le sue parole –, da una prima ricognizione, sono riusciti a portarsi via gli ori di mia suocera, per un valore stimato di quindicimila euro».

In questi giorni un gruppo di residenti si sta coordinando con l’obiettivo di organizzare un incontro sulla sicurezza.

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