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Edizione da record all’Aquileia film festival, viaggiando tra i siti Unesco del Mediterraneo

AQUILEIA. Edizione da record per l’Aquileia film Festival, la rassegna internazionale di cinema, archeologia e arte. Ospiti e documentari d’eccezione, una scenografia nuova con la Basilica Patriarcale illuminata, droni sull’aree archeologiche e diventati “live” in piazza e in streaming, per un festival che, alla sua quindicesima edizione, a detta di Piero Pruneti, direttore di Archeologia Viva, «è il più grande festival archeologico d’Europa».

«I numeri sono importanti: 5.000 spettatori in piazza e 20.000 in diretta streaming. L’Aquileia Film festival – sottolinea Roberto Corciulo, presidente della Fondazione Aquileia – ha confermato di essere un evento di punta della programmazione di Aquileia e dell’intero Friuli Venezia Giulia. E per il 2025 abbiamo già le date: dal 29 luglio al 5 agosto».

Tema di questa edizione che si è svolta in sei serate, presentate da Giulia Pruneti, è stato il viaggio tra i siti Unesco del Mediterraneo. Il pubblico è stato coinvolto in racconti sulla Mesopotamia fino a Persepoli, su Venezia da salvare, in itinerari dall’isola di Pantelleria a Iznik, l’antica Nicea, fino all’antico Egitto e a Torino dentro il museo dedicato all’antica civiltà più vecchio del mondo, per poi chiudersi con un evento esclusivo: la proiezione in prima visione del film “Riccardo Muti in concerto ad Aquileia”.

Oltre ai 9 film, sul palco hanno avuto luogo le conversazioni-intervista con gli ospiti Daniele Morandi Bonacossi, Emilio Casalini, Rita Auriemma, Paolo Mieli, Christian Greco. «In questa occasione Aquileia diventa una vera piazza della cultura – prosegue il presidente Corciulo –, su cui condividere con il pubblico la curiosità, la passione per la nostra storia e riflessioni interessanti legate al futuro. Il festival è sempre l’occasione per far conoscere il lavoro degli archeologi, le ultime scoperte dei nostri ricercatori e delle nostre missioni in Italia e all’estero ma anche per discutere di attualità, ambiente e bellezza».

Ma il Festival, continua Corciulo, «grazie alla sapiente regia, e alle riprese con il drone dei siti archeologici e della Basilica illuminati scenograficamente, che sono stati mandati in onda “live” in piazza e in streaming tutte le sere, è stato anche una vetrina preziosa per far conoscere Aquileia».

«Per la Fondazione Aquileia – sottolinea il direttore e archeologo Cristiano Tiussi –, la rassegna e i prestigiosi ospiti che giungono rappresentano anche un’occasione importante per stabilire relazioni durature con altre realtà non solo di carattere archeologico. È l’occasione per discutere ad ampio raggio di archeologia e di turismo culturale, di comunicazione e di divulgazione e per mettere a confronto la nostra Fondazione con altre esperienze di gestione del patrimonio culturale».

«Gli spunti, le riflessioni, gli scambi che ne derivano – prosegue Tiussi – arricchiscono le nostre conoscenze e contribuiscono ad orientare più proficuamente le nostre azioni per la valorizzazione dell’immensa eredità storica di Aquileia».

«L’Aquileia film festival è cresciuto moltissimo nel corso di questi anni ed è ormai una delle più frequentate rassegne cinematografiche dedicate all’archeologia in Italia e in Europa – conclude Tiussi –. Credo che sia la dimostrazione che quando l’archeologia è raccontata in maniera scrupolosa ma avvincente, con le immagini o con le parole coinvolgenti degli ospiti, essa è capace di catturare l’attenzione del pubblico e di emozionarlo».

E ora i numeri. «Tutto esaurito, spesso già in fase di prenotazione – spiega il presidente Corciulo – ogni sera 900 posti a sedere in piazza (una serata solo in streaming per pioggia) e sfiorati i 20.000 utenti unici collegati in diretta streaming dall’Italia e dall’estero (Francia, Croazia, Germania, Svizzera, Gran Bretagna in testa ma anche Stati Uniti, Canada, Australia). Il 20% del pubblico in piazza appartiene alla fascia d’età 35-54, il 57% è over 55. Circa l’80% proviene dal Friuli Venezia Giulia, di cui più della metà dalla provincia di Udine e un quarto dalla provincia di Gorizia. Altre presenze dal Veneto, Lombardia, Toscana e Lazio».

Anche sul web e sui social il festival è stato seguito. Fondazione Aquileia ha avuto un incremento di utenti del 132,2% nell’ultimo trimestre con 97,88% di nuovi utenti concentrati prevalentemente nelle giornate del Festival.

Aquileia Film Festival è organizzato da Fondazione Aquileia in collaborazione con Archeologia Viva, Firenze Archeofilm con il sostegno di PromoTurismoFvg e di Cassa Rurale Fvg e il patrocinio di Enit – Agenzia nazionale del turismo.

L’evento è stato realizzato in collaborazione con Ministero della Cultura, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Aquileia e Basilica di Aquileia e si inserisce nel percorso verso Go! 2025.

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