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Tracciare il misterioso tragitto del Timavo: nuova missione con gli speleosub francesi

Tracciare il misterioso tragitto del Timavo: nuova missione con gli speleosub francesi

Al via la nona campagna esplorativa nel fiume. A Trebiciano i super esperti affiancheranno la Società Adriatica di Speleologia. Nell’abisso per tutta la settimana di ferragosto

Sarà una squadra specializzata e dotata delle più moderne tecnologie della Fédération Française d’Études et de Sports Sous-marins di Marsiglia ad affiancare, da domenica e per tutta la settimana di Ferragosto, a Trebiciano, la Società Adriatica di Speleologia di Trieste, nella nona missione esplorativa volta a tracciare il misterioso tragitto sotterraneo del fiume Timavo.

Il percorso del programma esplorativo, iniziato nel 2013, riprende dunque dopo i clamorosi risultati del 2022, che hanno visto la forzatura del sifone di uscita dell’abisso di Trebiciano e la conseguente scoperta della Caverna “Maucci”.

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«Gli speleosub francesi – spiega Marco Restaino, presidente della Società Adriatica di Speleologia - con il nostro supporto logistico, riprenderanno le esplorazioni con due principali obiettivi. Il primo – precisa – riguarda il ritorno alla caverna Maucci, altrimenti detta dei “Mille sherpa”, ripercorrendo il sifone di uscita di Trebiciano, per continuare poi a esplorare il percorso del fiume sotterraneo che da esso riparte, puntando nella direzione della grotta Luftloch.

In linea d’aria – sottolinea Restaino - la grotta Luftloch, il cui fondo è stato raggiunto per la prima volta dai nostri speleologi lo scorso marzo, si trova a una distanza di circa 400 metri, un tratto notevole se percorso in grotta e immersi nelle torbide acque del Timavo.

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Il secondo – aggiunge - è rappresentato dalla continuazione dell’esplorazione del percorso del sifone immissario della caverna di Trebiciano.

Quest’anno sarà effettuata una topografia automatizzata, utilizzando uno strumento di rilievo subacqueo che dovrebbe abbattere il problema della scarsissima visibilità delle acque sotterranee del Timavo, fornendo nuove e preziose informazioni sulla conformazione del percorso delle acquee di questo tratto del fiume».

Sarà inoltre effettuato un campionamento chimico-batteriologico, commissionato dall’Università di Trieste, che prevede una raccolta delle sabbie e acque della caverna Maucci.

La prospettiva esplorativa di chiudere l’anello, creando un unico sistema Trebiciano-Maucci-Luftloch, è la principale opportunità per questa iniziativa.

L’operazione, denominata “Timavo System Exploration”, prevede la partecipazione di sette speleosub francesi, cinque dei quali si cimenteranno nelle immersioni sotterranee, mentre due fungeranno da supporto esterno, posizionati sul fondo dell’abisso di Trebiciano.

Ai francesi si affiancherà una nutrita squadra di speleologi della Società Adriatica di Speleologia, che si occuperà di tutta la logistica, e numerosi speleologi di altre società sia italiane sia slovene, che gestiranno la parte più faticosa dell’impresa, ovvero il trasporto dei pesanti materiali necessari per le immersioni a più di 300 metri di profondità. “Tse” si concluderà il 17 agosto con una breve cerimonia e la posa di una targa a ricordo della impresa del 2022.

I risultati dell’esplorazione saranno resi noti in esclusiva in occasione del convegno dal titolo “Timavo e grotte segrete”, organizzato dalla Società Adriatica di Speleologia in collaborazione con il Comune, che si terrà sabato 21 settembre nella Sala Luttazzi del Magazzino 26 del Porto Vecchio.

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