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Olimpiadi d’argento per Casadei: «Una gara fantastica e perfetta»

IVREA. Un sogno che si è realizzato. Medaglia d’argento alle Olimpiadi per Gabriele Casadei, di Candia, 22 anni sabato 10 agosto, e Carlo Tacchini, 25 anni, di Verbania, al termine della finale dei C2 500 metri, che ha visto la coppia italiana conquistare un meritatissimo secondo posto con il tempo finale di 1'41''08, alle spalle del duo cinese Hao Liu e Bowen Ji (1'39''48) e precedendo gli spagnoliJoan Antoni Moreno e Diego Dominguez (1'41”18). I due atleti piemontesi erano comunque già nella storia dello sport italiano anche prima dell’argento, considerato che erano 64 anni che gli azzurri non andavano in finale in questa disciplina.

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«Sono emozioni indescrivibili – ha detto Gabriele Casadei –, è stata una gara fantastica, perfetta in tutto. La chiusura, che è la nostra parte migliore, è andata alla perfezione. Ci siamo girati e visto Italia seconda: uno spettacolo».

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La seconda posizione era stata infatti conquistata dopo una straordinaria rimonta: Casadei e Tacchini hanno avuto una partenza senza imporre un grandissimo ritmo alla gara, come avvenuto anche martedì 6 agosto, nelle batterie e sempre ieri, giovedì, ma tre ore prima, in semifinale, poi però nel finale, negli ultimi 150 metri soprattutto, il duo italiano ha decisamente cambiato ritmo, scalando le posizioni, fino al secondo posto finale. Un traguardo che è stato accolto con grandissimo orgoglio dalla delegazione di Candia che ha voluto seguire Casadei in Francia: dai genitori, Marcella Simeone e Gigi Casadei, agli allenatori Misha Vartolomei (primo allenatore di Casadei) e Alex Barabino, ai componenti del Canoa Candia come il presidente Maurilio Deandrea e la figlia Emma, il vicepresidente Stefano Gnavi, con il figlio Matteo. I Gnavi hanno raggiunto la truppa candiese nella Ville lumière solo mercoledì 7.

Stefano Gnavi ha raccontato una giornata straordinaria: «25mila persone, tantissimo tifo, clima molto allegro con persone di ogni nazionalità che si sono mescolate per incitare i propri beniamini, sempre con grande sportività. Organizzazione spettacolare, noi indossavamo la maglietta blu, con cappelli tricolore, eravamo molto carichi». Un secondo posto, ma soprattutto un andamento a diesel di Casadei e Tacchini che però non ha sorpreso assolutamente la truppa che ha voluto seguire la gara in Francia, come racconta ancora Gnavi: «Sapevamo che loro non sarebbero partiti fortissimo in finale. Lo avevamo già visto negli altri turni, a partire dalla prima batteria martedì 6. Nei primi 200 metri erano ancora parecchio indietro, ma nessuno di noi si è mai demoralizzato, nemmeno per un secondo. Come spesso è poi capitato, sono usciti nel finale e ci hanno regalato uno spettacolo che ci ha fatto rimanere senza voce, ma estremamente felici per loro». «Questo è un sogno che si avvera per tutti - conclude – anche solo pensare alla qualificazione ad un'Olimpiade è già un successo importante, poi vedere in concreto la partecipazione e essere riusciti a salire sul secondo gradino più alto del podio è un qualcosa di indicibile. Gabriele ha ottenuto questo traguardo grazie ai sempre tantissimi sacrifici che ha fatto in tutti questi anni, oltre alla voglia di migliorarsi allenamento dopo allenamento e di non accontentarsi mai».

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