Addio a Roberto Rizzi, gallerista ed esperto d’arte: un mese fa la scoperta della malattia

Mondo dell’arte in lutto per la scomparsa di Roberto Rizzi, 78 anni, gallerista ed esperto d’arte. La malattia che se l’è portato via si è manifestata appena poco più di un mese fa e non c’è stato nulla da fare.

Era stata la sua ampia conoscenza di artisti, friulani e non, a consentirgli di avviare dapprima una galleria d’arte e poi una casa d’aste, la Artesegno di via Gervasutta, attiva dal 2008. Sono in tanti a ricordarlo per il suo sorriso e per il carattere gioviale, generoso, disponibile e, al tempo stesso, riservato, indicandone il tratto caratteristico nella semplicità, dietro la quale celava una marcata ricchezza umana e intellettuale.

«La sua onestà, integrità morale e bontà e l’amore per il suo lavoro si sono manifestati dapprima come assistente tecnico al Malignani fino al 1980, poi come fondatore di Creart galleria d’arte a Paparotti, dove hanno esposto artisti internazionali – ricorda la figlia Francesca –. Artesegno è stata l’ultima sua creazione». Tante e importanti, come racconta Domenico De Stefano, contitolare di Artesegno, le rassegne di artisti regionali, nazionali e internazionali organizzate. Comprese importanti avanguardie artistiche, come il Movimento Gutai che la galleria udinese ha trattato per prima in Europa.

«Abbiamo realizzato assieme grandi mostre sia a Udine che in vari centri della regione e abbiamo fatto conoscere da vicino i grandi maestri della scuola italiana – dice il critico d’arte e amico di lunga data Enzo Santese –. Roberto era un personaggio molto conosciuto che valicava con disinvoltura l’ambito della sua specificità professionale che era quello delle arti figurative, per interessarsi di tematiche e argomenti, le più diverse, della cultura contemporanea».

Per espressa volontà dello stesso Roberto Rizzi, non si terrà alcun rito funebre pubblico.