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Appartamento in fiamme per una frittura di pesce: intervento estenuante, un pompiere in ospedale

Molta paura, nella serata del 9 agosto, a Cannaregio, per un incendio che si è sprigionato all’ultimo piano di un condominio in Calle Racchetta.

Intervento estenuante dei vigili del fuoco. A mezzanotte stavano tagliando il tetto dell’abitazione. Un pompiere è stato portato in ospedale, per il fumo inalato, e a notte fonda è dovuta arrivare una squadra di rinforzo da Mestre per dare il cambio ai colleghi, esausti.

Evacuati per qualche ora anche gli altri residenti dell’edificio.

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Le fiamme hanno preso il via nella cucina dell’appartamento all’ultimo piano, al civico 3788: a innescarle è stato l’olio bollente di una pentola su un fornello per una frittura di pesce, che ha preso fuoco.

Quando l’uomo si è accorto delle fiamme, ha gettato sopra dell’acqua, ma l’effetto è stato ancora più dirompente. Un fumo denso, irrespirabile ha rapidamente avvolto le stanze dell’abitazione, alzandosi poi in una alta colonna che ha messo in allarme molti, accompagnato da un odore acre che si è sentito in molta parte della città, provocando numerose telefonate di allarme giunte al centralino dei vigili del fuoco: la memoria dei veneziani va sempre al rogo della Fenice e la paura è sempre tanta quando si sente odore di legno che brucia nell’aria e si vedono spirali di fumo nero.

L’allarme è scattato immediato: pochi minuti e sul posto sono arrivate due squadre di vigili del fuoco dalla caserma di Ca’ Foscari, che hanno dovuto indossare i respiratori e le bombole d’ossigeno per riuscire a farsi strada fino all’interno della casa e domare le fiamme, gettando acqua anche con le pompe dall’esterno.

L’anziano inquilino, per fortuna, è uscito illeso, anche se è stato assistito dal personale del Suem 118 per accertamenti, proprio aver respirato fumo.

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