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Vacanze a rate

La vacanza a tutti i costi. E così quest’anno gli italiani hanno chiesto oltre 250 milioni di euro per pagarsi le ferie e non rinunciare almeno a qualche giorno fuori città. Ma restano tanti, 3,7milioni i cittadini che non riescono a partire e il 56% perché non può permetterselo economicamente.

Sono sempre di più gli italiani che scelgono di chiedere un prestito a società di credito. Nel primo semestre dell’anno secondo un’indagine di Facile.it e Prestiti.it le domande di somme per pagarsi le vacanze (per Pasqua e per l’estate) sono aumentate del 2% rispetto al 2023, quando già si era registrato un +3% sull’anno precedente. La necessità è partire senza pesare troppo sul budget familiare, sotto stress per inflazione e carovita. Così finora quest’anno sono stati erogati oltre 250 milioni di euro in prestiti personali destinati a coprire spese legate a viaggi e vacanze,in crescita del 12% su base annua. Secondo l’analisi chi ha chiesto un finanziamento per questa ragione ha fatto richiesta in media di 5425 euro, da restituire in poco più di quattro anni (circa 50 rate). Si finiranno di pagare le vacanze 2024 a fine 2028. Sono soprattutto i giovani a ricorrere ai finanziamenti per le ferie. Una domanda su tre arriva da un under 30 e l’età media è di 38 anni, contro i 44 anni delle richieste di prestiti personali per altre ragioni.

La vacanza è sempre di più un lusso. Sono 6,5 milioni gli italiani che non riescono quest’estate a fare le valige e per 3,7 milioni di questi le ragioni sono puramente economiche, soprattutto per i giovani. La questione budget incide soprattutto tra i 25 e i 34 anni e oltre i 65 anni (qui la percentuale arriva al 64%). C’è anche una differenziazione territoriale. Al Sud e nelle Isole il motivo economico delle mancate ferie raggiunge il 66% dei casi. Per quasi la metà del campione dell’indagine Facile.it, mUp Research e Bilendi (47%) è l’aumento del costo generale della vita che impone la rinuncia estiva. Tra gli over 65 la percentuale arriva addirittura al 71%. Ma anche l’incremento dei prezzi direttamente di aerei, ristoranti, alberghi gioca la sua parte. Le vacanze in sé costano troppo soprattutto per gli under 25, che non possono permettersi voli, traghetti e soggiorni estivi nel 52% dei casi.
E gli altri 2,8 milioni di italiani che non partiranno pur potendoselo permettere che ragioni hanno? Mancanza di giorni di ferie al primo posto (21%), la necessità di accudire un familiare (10,5%) o un animale (13%) a seguire.

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