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Lavori completati al Cossa:  riaccolti in sede 400 studenti

PAVIA. Sono terminati i lavori di riqualificazione energetica e di antisismica dell’istituto Cossa e i circa 400 studenti che lo scorso anno erano stati spostati nella sede di via Riviera a settembre potranno tornare in viale Necchi. La Provincia ha già stanziato circa 28mila euro per il trasloco degli arredi scolastici da una struttura all’altra. Gli alunni faranno ritorno in una scuola radicalmente sistemata attraverso un intervento che aveva l’obiettivo di adeguare l’edificio dal punto di vista energetico e sismico con lavori concepiti in modo da non stravolgere la funzionalità dell’immobile, mantenendo inalterate la composizione interna e la distribuzione dei locali.

I costi

Un intervento dal costo complessivo di circa 1,8 milioni di euro, oltre 1 milione i fondi ottenuti dalla Provincia attraverso il Pnrr, circa 798mila le risorse provenienti da un altro cofinanziamento e da fondi provinciali.

«Stiamo lavorando senza sosta per portare avanti i 9 progetti di edilizia scolastica sul Pnrr per un importo complessivo di 30 milioni di euro ed oltre 5.000 studenti interessati – spiega il presidente della Provincia Giovanni Palli -. Iniziamo anche a toglierci qualche soddisfazione con l’Istituto professionale Cossa. Grazie ai fondi del Piano di ripresa e resilienza siamo riusciti a completare importanti lavori di efficientamento energetico e riqualificazione antisismica per un totale di oltre 1,8 milioni di euro. Questi interventi hanno permesso non solo di aumentare la sicurezza strutturale dell’edificio, ma anche di migliorare significativamente gli spazi a disposizione, rendendo l'Istituto un vero e proprio centro all’avanguardia per la formazione professionale». L’intervento, avverte Palli, consentirà di procedere alla chiusura della succursale di via Riviera che ha ospitato 400 alunni. «I ragazzi ora potranno tornare a casa, nella sede di via Necchi – sottolinea il presidente -. Verrà chiusa la succursale che, anche per l’amministrazione provinciale, ha rappresentato un costo economico significativo. E’ stato un impegno che abbiamo dovuto affrontare per garantire lo sviluppo e il completamento dei progetti finanziati dal Pnrr”. Soddisfatta la preside Cristina Comini: “Si tratta di un intervento importante che consentirà ai ragazzi di frequentare una scuola sicura e adeguata dal punto di vista dell’efficientamento energetico. Alla fine dell’estate procederemo a sistemare le aule».

Le altre scuole

I lavori di antisismica e di riqualificazione energetica hanno riguardato anche l’istituto Bordoni, al quale sono stati destinati oltre 3,9 milioni di euro, e il liceo Copernico, con circa 2,3 milioni.

«Questo è solo l'inizio del percorso di rinnovamento intrapreso che, nel 2025, coinvolgerà sempre più scuole del territorio – assicura Palli - con l’obiettivo di offrire ai nostri giovani un ambiente di apprendimento sicuro, innovativo e adeguato alle sfide del futuro». —

Stefania Prato

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