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Altri lavori in piazza ad Aurisina: trasferita la festa di San Rocco

DUINO AURISINA «Nel corso dell’ultimo mese si sono palesate necessità di ulteriori interventi, utili per disciplinare al meglio il deflusso delle acque meteoriche. Per questo abbiamo dovuto rinviare, seppur di poco, ma comunque dopo la festa del patrono San Rocco, l’apertura totale della piazza di Aurisina».

Igor Gabrovec, sindaco di Duino Aurisina, ha spiegato così ieri, in sede di presentazione della tre giorni organizzata per celebrare la festa patronale (che verrà spostata al centro sportivo del Sokol, come si legge qui), il nuovo allungamento dei lavori destinati alla ristrutturazione della storica piazza San Rocco, da sempre centro della vita di Aurisina e potenziale teatro delle manifestazioni.

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Lo stesso Gabrovec, fino a qualche mese fa, aveva più volte espresso l’auspicio di vedere completata, almeno in buona parte, la piazza in tempo per la festa del patrono. Poi però, con l’approssimarsi della data della ricorrenza, che cade il 16 agosto, ha dovuto decidere per un nuovo rinvio.

«Le bombe d’acqua sono diventate un problema in più – ha spiegato – anche perché si tratta di fenomeni sempre più frequenti, ai quali bisogna presentarsi preparati. D’intesa con l’impresa che sta lavorando per la ristrutturazione e l’abbellimento della piazza, abbiamo optato per un rinvio, in modo che gli addetti possano provvedere, aggiungendo griglie e scoli. L’alternativa sarebbe stata quella di accelerare in vista del traguardo, ma così non si sarebbero fatte le cose al meglio». Il sindaco dice di aver «perciò preferito una soluzione come quella evidenziata. Ciò non toglie che, nei tre giorni, la piazza sarà quasi del tutto fruibile».

Di slittamenti si era cominciato a parlare un anno fa, quando Gabrovec aveva accennato a «un rinvio all’aprile del 2024, rispetto alla programmazione iniziale, per varie cause. Da un lato le avverse condizioni del tempo hanno obbligato in varie occasioni l’impresa incaricata, la Bellomo costruzioni di Cordovado, a sospendere determinate operazioni. Va anche detto però che il progetto ereditato dalla precedente amministrazione era carente in alcuni punti. In particolare – aveva evidenziato Gabrovec – alla Tpl Fvg non era stato comunicato, per le necessarie vie ufficiali, che durante l’esecuzione dell’intervento il capolinea delle linee di trasporto pubblico, storicamente sempre individuato proprio nella piazza, doveva essere spostato nella piazza del Municipio, ad Aurisina Cave».

L’ex sindaco, Daniela Pallotta, chiamata in causa, aveva replicato, dicendo che «con la Tpl Fvg avevamo avuto numerosi incontri, perché avevamo perfetta consapevolezza del problema. Ma non voglio entrare in polemica: l’importante è che un’opera così rilevante e lungamente attesa dalla popolazione arrivi finalmente a conclusione». —

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