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Cantieri ferroviari fino all’8 settembre sulla Mortara – Pavia. Ultima fase di opere da 35 milioni di euro

/ mortara

I lavori per il rifacimento dei binari della ferrovia Pavia-Mortara saranno conclusi entro il 8 settembre, quando il servizio potrà ripartire regolarmente. Un cantiere che costerà in tutto 35 milioni di euro per rifare 34 chilometri di ferrovia, insomma poco più di un milione di euro al chilometro. A spiegarlo sono i vertici di Rete Ferroviaria Italia di Torino, dipartimento competente per la tratta Pavia-Mortara-Vercelli.

I lavori

Lavori vistosi, con enormi macchinari gialli che stanno “battendo” tutta la ferrovia e che stanno causando disagi nei centri abitati per la chiusura dei passaggi a livello, in alcuni casi prolungata rispetto alle indicazioni iniziale come lamentano ad esempio a Garlasco.

I lavori sono stati appaltati alla società Uniferr, ditta specializzata proprio in questo tipo di lavorazioni. «Programmate con anticipo di almeno due anni da parte di Rete Ferroviaria Italiana, le attività sono in continuità con gli interventi di rinnovo e risanamento dell’armamento ferroviario conclusi lo scorso anno sulla tratta Vercelli-Mortara e rientrano in un più ampio piano di manutenzione della rete il cui obiettivo è garantire i massimi standard di sicurezza e affidabilità - spiegano da Rfi di Torino -. Nello specifico, i lavori in corso consistono nel rinnovo di circa 34 chilometri di binari della tratta Mortara–Pavia con nuove rotaie e nuove traverse. Nei lavori rientrano anche il risanamento della massicciata ferroviaria, essenziale per garantire il mantenimento delle caratteristiche di stabilità e drenaggio del binario, nonché il rinnovo di scambi nella stazione di Garlasco. Un investimento complessivo di circa 35 milioni di euro».

Attualmente su tutta la tratta, quindi da Pavia a Vercelli, non transitano treni. Ma vengono effettuate corso sostitutive con pullman. «Durante l’interruzione, Rete Ferroviaria Italiana sta eseguendo anche ulteriori interventi di manutenzione al corpo stradale e agli impianti di sicurezza e segnalamento» spiegano ancora dall’azienda.

Ma come funziona il cantiere? Il carro che svolge il lavoro principale di fatto stacca i vecchi binari e traversine e posizione i nuovi. Si tratta di traversine di cemento, molto pesanti. E anche i binari sono più pesanti di quelli precedenti, 60 chili al metro. I macchinari poi trattengono anche i binari vecchi e le traversine. Proprio le traversine vengono portate in un piazzale quelle ancora buone vengono riutilizzate altrove, in punti di poco passaggio. Dopo che i binari sono stati ricollocati vengono effettuate dagli operatori delle saldature nelle giunture. Successivamente dei lunghi carri tolgono il pietrisco e ne mettono di nuovo. «Le pietre sono un elemento importante, garantiscono infatti elasticità ai binari - hanno spiegato i tecnici -. I binari sono ancorati a terra, ci sono test per garantire stabilità sia a temperature basse sia elevate». —

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