World News in Italian

Il Venezia sogna per dieci minuti, poi viene travolto dalla Lazio 3-1

Se sbagli, paghi: come a Brescia, il Venezia si fa male da solo e all’esordio in Serie A si fa rovesciare (1-3) dalla Lazio dopo il vantaggio-sprint di Andersen.

Venezia in emergenza che all’Olimpico inaugura la nuova prima maglia firmata Nocta, senza gli infortunati Busio, Jajalo e Pohjanpalo, out per squalifica Idzes, Candela ed El Haddad con Tessmann dietro alla lavagna.

Ellertsson vince il ballottaggio sulla trequarti, l’islandese è il più pimpante in avvio e dopo nemmeno 3’ Andersen ammutolisce l’Olimpico piazzando il pallone all’incrocio su assist del numero 77: gol all’esordio in Serie A per il danese, ma anche primo gol in assoluto nel Venezia che per una decina di minuti mette in soggezione la Lazio.

Ci pensa, però, Svoboda a rimettere in carreggiata la squadra di Baroni (11’), cincischiando con il pallone al limite dell’area, facendoselo rubare da Castellanos che non ha problemi a trafiggere Joronen. Errore “mortale” del centrale austriaco, ancora peggio del gol regalato a Holzer in Coppa Italia.

Il pareggio rivitalizza la Lazio, Castellanos (15’) va vicino a raddoppio di testa bruciando ancora Svoboda, testata centrale. Tremolada grazia Noslin quando si aggrappa a Ellertsson, la Lazio preme, gioca, il Venezia però regge, Castellanos è però ispirato, anticipa Altare (38’) e Joronen trema osservando il pallone che esce.

[[(gele.Finegil.Image2014v1) Il Venezia sogna, poi viene travolto dalla Lazio 3-1_Magnus Fofod Andersen contrasto Mattia Zaccagni]]

Si va verso l’intervallo, ma un altro episodio affonda il Venezia (42’): cross di Noslin, ancora Castellanos ad anticipare, questa volta, Sverko che invece del pallone trova il piede del centravanti argentino. La Var conferma il fischio di Tremolada, dopo 2’ di attesa capitan Zaccagni infila Joronen (44’) di rigore.

Nel recupero Joronen evita il tris opponendosi alla sassata di Marusic. Fuochi d'artificio in avvio di ripresa: Joronen si salva con l’aiuto della traversa sulla deviazione di Altare sul tiro di Castellanos, poi si oppone a Zaccagni, ma è Haps, subentrato a Sagrado, a fallire il pareggio (12’) solo davanti a Provedel. L’ex Genoa è entrato da pochi minuti al posto di Sagrado, come Pierini ha rilevato un impalpabile Oristanio. Il Venezia è dentro la partita, ci prova Duncan (18’), tiro alto, ma è ancora Haps a mettere a subbuglio nell’area biancoceleste (26’).

La Lazio cala vistosamente, cresce il Venezia con Crnigoj a dare una grande spinta. Dal possibile pareggio (Provedel si oppone allo scatenato Haps al 34’) al tris della Lazio (36’) con Altare a infilare Joronen sul cross velenoso di Lazzari nel tentativo di anticipare Castellanos e Tchaouna. Il Venezia sbanda, Castellanos fa tremare il palo prima di essere sostituito (40’), ma nel recupero Provedel evita il secondo gol del Venezia sulla deviazione verso la propria porta di Provedel.

Читайте на 123ru.net