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Soldi spariti in Asm, incarico a un avvocato per ritrovarli

PAVIA. Il Consiglio di amministrazione di Asm Pavia ha dato incarico a un avvocato di tentare di recuperare parte dei 100mila euro che, nell’autunno scorso, furono bonificati per errore sul conto di una banca spagnola anziché su quello di un fornitore. Al momento, dell’importo sono stati rintracciati e sequestrati circa 25mila euro.

Sono stati gli uomini della Guardia di finanza a risalire al conto estero sul quale furono versati i quattrini di Asm. Vi hanno trovato 25mila euro, che sono stati posti sotto sequestro, mentre la parte rimanente della somma era stata deviata su altri conti correnti aperti in banche estere. Per questo il Cda presieduto dall’avvocato Giuseppe Roccioletti ha deciso di affidare all’avvocata Loriana Zanuttigh l’incarico di rintracciare la quota rimanente del denaro. Un compito non certo semplice.

Dell’errore ci si rese conto a settembre dello scorso anno. Il raggiro è citato in un verbale del consiglio di amministrazione di Asm che porta la data dello scorso 13 settembre. In quella data, il direttore generale Chirico aveva riferito al Cda e al collegio sindacale che «la società Asm è stata vittima di una truffa con raggiro nell’ambito del pagamento di una fattura periodica relativa in essere al contratto con un fornitore».

Il fornitore è una società che si occupa della manutenzione del verde pubblico e che si era successivamente rivelata totalmente estranea al raggiro e, anzi, aveva preteso il pagamento di quanto le spettava. La notizia, tuttavia, era stata divulgata solo nel successivo mese di novembre. L’allora direttore generale, Giuseppe Maria Chirico aveva dichiarato: «Purtroppo è stato fatto questo pagamento di 100mila euro a un Iban che è successivamente risultato appoggiato a una banca spagnola con sede a Milano. Abbiamo anche avviato indagini interne per scongiurare eventuali collegamenti con persone interne alla nostra azienda. Di questa vicenda è stata data comunicazione nel corso della seduta del Consiglio di amministrazione e i relativi verbali sono stati inviati a tutti i soci di Asm. L’importo ammonta a circa 100mila euro, ho parlato personalmente con il comandante dei carabinieri che mi ha riferito che, purtroppo, episodi come questo sono ormai praticamente all’ordine del giorno».

La denuncia della sparizione di 100mila euro venne fatta da quelli che allora erano i vertici dell’azienda di via Donegani ai carabinieri. In un secondo momento, delle indagini si è fatta carico la Guardia di finanza, anche perché, alla fine dello stesso mese di novembre, le Fiamme gialle eseguirono le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari (poi revocati) per alcuni amministratori dell’azienda pubblica. Fu grazie a quegli accertamenti che gli inquirenti riuscirono a recuperare circa un quarto del maltolto.

Proseguono intanto gli accertamenti per capire come sia stato possibile cadere vittima di un raggiro di questo tipo. Forse, per il fatto che i pagamenti al fornitore avvenivano con una certa frequenza, chi ha disposto il bonifico non ha fatto caso al fatto che l’Iban non era quello della consueta ditta. —

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