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Sinner e la Coppa Davis a settembre: serve una gestione accorta

Dal 10 al 15 settembre a Bologna la Nazionale italiana di tennis tornerà nuovamente protagonista per la fase a gironi delle Finals di Coppa Davis. Gli azzurri, campioni in carica, vorranno confermarsi tale, ma prima di pensare agli scontri diretti per la conquista del titolo sarà necessario concentrarsi sul raggiungimento del traguardo.

All’Unipol Arena di Bologna la compagine tricolore se la vedrà contro l’Olanda di Griekspoor e Van de Zandschulp, battuta lo scorso anno nei quarti di finale a Malaga, il Brasile e il Belgio. Ricordiamo che le prime due squadre di ogni girone approderanno alle Finals in Spagna. Sulla carta, dovrebbero essere confronti alla portata per una compagine così forte come quella italiana, ma bisognerà vedere quali saranno le condizioni di ritorno dagli US Open.

Nei fatti, il Major americano terminerà l’8 settembre e per chi sarà in grado di approdare alla seconda settimana dello Slam di New York, la gestione delle energie non sarà semplice. Il primo indiziato in questo senso è Jannik Sinner. Allo stato attuale delle cose, il n.1 del mondo ha giocato ben 53 partite nel massimo circuito internazionale, vincendone ben 48.

Se dovesse andare avanti a Flushing Meadows, è lecito pensare che quanto accaduto l’anno passato si potrebbe replicare, ovvero rinunciare alla Davis per una gestione del proprio calendario volta alla prevenzione. Sinner sta già giocando in queste settimane con degli acciacchi e l’anca sembra dare nuovamente dei pensieri. Pertanto, un forfait per Bologna non sarebbe un’ipotesi da escludere.

Da questo punto di vista, bisognerà anche essere chiari nelle decisioni, al fine di non alimentare polemiche eventuali legate alla sua assenza come accaduto nel 2023. Una cosa che può rientrare nella normalità, ricordando quanto fatto in passato da altri grandissimi campioni e dalla stesso amico/rivale Carlos Alcaraz nella stagione passata.

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