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Acqua alta, allagate le Procuratie Vecchie: disagi alle attività

Una marea che ha toccato i 93 centimetri, allagando le Procuratie Vecchie e creando non pochi disagi alle attività.

«Oggi 20 agosto, 93 centimetri di acqua alta», scrive il presidente dell’associazione piazza San Marco Claudio Vernier, allegando al post su Facebook le immagini. «C’è necessità di finire le opere complementari al Mose il prima possibile, la frequenza delle acque alte è in continuo aumento, che succederà quest’autunno».

In questo periodo infatti, non ci sono ancora le passerelle, quindi in piazza i turisti, alcuni spaesati, altri direttamente a piedi scalzi, si sono trovati ad affrontare il fenomeno.

«Lo abbiamo già detto, andrebbe rivisto il protocollo sulle passerelle», spiega Vernier, «abbiamo tutti stretto i denti per far sì che i lavori portassero al risultato, speriamo lo slot di fondi sia liquidato presto per portare a termine i lavori. Se non ci sono le passerelle, che si alzi il Mose: non possiamo restare in balia degli eventi».

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Tra le attività più colpite, ci sono quelle lungo le Procuratie Vecchie, il punto più basso.

«Sia noi al Lavena sia il Quadri, siamo inutilizzabili», dice Massimo Milanese del Caffè Lavena, «Con queste misure, dobbiamo mettere le paratie. Abbiamo visto le valvole in azione durante i grandi eventi dell’estate, i concerti, che hanno tenuto la piazza in asciutto. Speriamo vengano messe presto a regime».

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