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Il tempismo premia Sinner nel ranking ATP: i 400 punti in ballo potevano riportare Djokovic in vetta

Jannik Sinner è il n.1 della classifica ATP ormai ininterrottamente da lunedì 10 giugno, prima pubblicazione del ranking dopo il Roland Garros. Un totale entrato questa settimana nell’undicesima, e destinato matematicamente a prolungarsi. Ma i calcoli, almeno per quanto riguarda le settimane già trascorse, potrebbero essere meno semplici del previsto dopo la notizia della positività ai test anti-doping. Infatti, per quanto la sentenza abbia “scagionato” l’azzurro, ci sono comunque stati dei provvedimenti: la sottrazione totale del montepremi di Indian Wells (teatro della positività) e dei 400 punti guadagnati raggiungendo la semifinale in California.

A un primo sguardo non sembrerebbe cambiare molto: Sinner rimane primo con 9.360 punti, 1.900 in più di Novak Djokovic piuttosto che 2.300. Una differenza, anche considerando che ha da difendere solo gli ottavi a New York, di poco conto…se non fosse per un piccolo dettaglio, tutt’altro che trascurabile, in relazione alla settimana appena trascorsa. Quella pre Cincinnati, quindi prima che Jannik guadagnasse 1000 punti dalla vittoria del torneo. Lunedì 12 agosto infatti l’azzurro era primo ma con soli 310 punti di margine, 8.770 contro gli 8.460 del serbo. E non serve un calcolo chissà quanto impegnativo per capire la situazione: sottraendo infatti i 400 punti californiani Jannik sarebbe finito a 8.370, dunque sarebbe stato n.2 al mondo.

Certo, solo per una settimana, considerando poi il trionfo dell’azzurro nell’Ohio, dunque un dato importante ai fini statistici e poco più. Situazione che comunque ad oggi non si è verificata, visto che nella classifica della scorsa settimana i 400 punti non sono stati rimossi, dunque Sinner figura come n.1. E, sanzione o meno, vi rimarrà fino a Pechino, quando inizieranno le sue cambiali autunnali, visto che sia Djokovic che Alcaraz hanno da difendere tanti punti, tra titolo e semifinale, allo US Open. Tra tutti questi dubbi, e fin troppi calcoli, con una settimana da n.1 in ballo (la decima per Jannik, la 429esima per Nole), una sola cosa è certa: Sinner è innocente ed è ancora 1° al mondo. E New York è dietro l’angolo, subito un’occasione di rivalsa.

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