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Lutto a Cittadella, è morta la dottoressa Maria Grazia Gennaro

Si è spenta la dottoressa Maria Grazia Gennaro: aveva 73 anni, donna di grande generosità, anima degli scout Agesci, nel 2004 ha lasciato la professione di medico di base a causa della sclerosi multipla diagnosticatele nel 1997.

Si era laureata nel 1981 con una tesi proprio sulla sclerosi, della quale era malato anche il padre. Seguiva due ambulatori, uno in centro a Cittadella e uno nella frazione di Laghi. Nel 1987 ha sposato Italo Zuolo, dall’unione sono nati tre figli: Francesco, venuto a mancare dopo poche ore dalla nascita, e poi Chiara e Filippo.

«Ha continuato ad esercitare la sua professione finché il corpo glielo ha permesso», ricorda il marito, «ad agosto del 2000 ha dovuto iniziare ad usare la sedia a rotelle, nel 2014, a causa di una polmonite, è stata costretta ad un ricovero che l’ha portata ad avere la tracheotomia, peg e catetere permanente. Da quel momento non è più riuscita a parlare, ma si esprimeva con lo sguardo. Ha affrontato tutti questi anni di malattia con serenità restando sempre in casa con la sua famiglia».

Il ritratto: «Grazia aveva la passione per la musica – suonava la chitarra – e il disegno artistico. Le piaceva leggere e scrivere. Grande credente, è stata una pietra fondante del gruppo scout Cittadella 1 che ha contribuito alla nascita degli attuali Agesci Cittadella 2, 3 e 4. Ha vissuto sempre per il volontariato sia medico – considerava il suo lavoro una missione a qualunque orario – sia nel tempo libero partecipando alle attività del gruppo missionario di Cittadella». Attendeva con gioia la data del 25 aprile per ricevere da suo marito il bocciolo di rosa immerso in una nuvola di velo da sposa come simbolo del loro amore. Questi fiori l’accompagneranno anche oggi nel giorno del suo funerale, che sarà celebrato alle 10 nel Duomo della città murata. Nell’epigrafe che ne annuncia la scomparsa, i familiari non chiedono fiori: le eventuali offerte saranno devolute all’Aism – Sclerosi multipla.

«Desideriamo ringraziare la colf Valentina, presente tutte le mattine dal lunedì al venerdì negli ultimi 18 anni, il suo medico di base Giuliana Simioni, tutto il personale sanitario che l’ha accudita in qualunque forma e modo durante questi 27 anni di malattia. Senza di voi, Maria Grazia non sarebbe potuta restare tra noi fino ad oggi», conclude il compagno di una vita.

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