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Carceri, la ricetta di quel genio di Ilaria Salis? Eliminarle. Feltri: “Come i grillini che volevano abolire la povertà”

Eh sì, siccome le carceri sono affollate, meglio abolirle. “Ilaria Salis, europarlamentare di estrema sinistra, la quale ci avrebbe fornito la sua strabiliante e intelligente ricetta per risolvere in un baleno non soltanto il problema delle celle sovraffollate ma anche altre problematiche del sistema penitenziario tutto. Questa signora è una sorta di genio, una statista illuminata, una leader capace di partorire soluzioni efficacissime in pochi minuti, con una facilità disarmante, laddove nessuno di noi, esseri intellettualmente e intellettivamente inferiori, arriva…”. Vittorio Feltri, questa mattina, sul Giornale, va di fioretto e con ironia commenta le prime uscite pubbliche della europarlamentare della sinistra eletta per farla uscire dal carcere turco, nel quale era finita per aver partecipato a raid punitivi nei confronti di “nazisti”.

Ilaria Salis e l’ironia di Vittorio Feltri

Feltri la sfotte un po’, su temi seri. “Mercoledì mattina Salis, dopo avere visitato il carcere di San Vittore, ci ha fatto dono della sua saggezza, mettendola troppo generosamente a nostra disposizione sui social network, dove ha spiegato attraverso video e post che, al fine di risolvere una volta per tutte la faccenda spinosa, sarebbe il caso di «favorire le misure alternative alla detenzione per tutti, depenalizzare i reati minori, limitare l’utilizzo delle misure cautelari in carcere e ampliare le condizioni di accesso alla libertà anticipata. Tutte misure che sono state in effetti già proposte in passato e di cui si sta discutendo in questi giorni, nulla di nuovo, ma la perla Salis ce la consegna alla fine del suo discorso, quando afferma che tutto questo sarebbe il punto di partenza per una società che vada oltre il carcere e che non abbia più bisogno del carcere”, ricorda il giornalista, che poi aggiunge: “Secondo la maestra, il sovraffollamento si può eliminare facilmente, basta eliminare le carceri. Semplice, no? Io mi chiedo soltanto una cosa: perché nessuno di noi ci ha mai pensato? Tutto questo mi ricorda un po’ la ricetta grillina per abolire la povertà attraverso il reddito di cittadinanza, una mancetta dello Stato che ha aumentato il debito pubblico, creato disoccupazione e ulteriore miseria e che troppo spesso è finita nelle tasche di chi aveva la Ferrari parcheggiata nel garage della villa al mare. Un vero e proprio disastro, quei disastri di cui si rendono autori i dilettanti allo sbaraglio della politica, i quali arrivano nell’agone pubblico con la presunzione di essere più capaci degli altri, migliori sotto ogni profilo, ma che fanno peggio di chiunque altro”.

Il paragone con l’abolizione della povertà

La conclusione è amara: “Non è la prima volta che Salis ci diverte con queste sue strambe uscite, che ci fanno ridere finché non ci accorgiamo che ella non ci fa ma ci è, ovvero che non scherza mica. È la stessa che qualche settimana addietro, a proposito del diritto alla casa, ci ha detto che le occupazioni abusive dovrebbero essere rese legali, soffocando quindi il diritto alla proprietà privata e consentendo a chiunque di usurpare l’abitazione altrui per impossessarsene stabilendovisi…”.

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