Con Go!2025 il bike sharing diventa condiviso a cavallo dell’ex confine
GORIZIA Sarà a tutti gli effetti il primo sistema (finalmente) comune, quasi Gorizia e Nova Gorica fossero una città unica. Un servizio di bike sharing condiviso tra tre città di due Paesi diversi transfrontalieri, in cui una bici si può noleggiare a Gorizia e restituire in una stazione di Nova Gorica o di Sempeter Vrtojba (Slovenia). E viceversa.
Il progetto
Nell’ambito della programmazione operativa di Gorizia e Nova Gorica è previsto infatti lo sviluppo del sistema cittadino del bike sharing, in accordo con la città slovena, nella prospettiva di realizzare un sistema transfrontaliero a gestione unica. A suo tempo era stato approvato lo schema di accordo per la progressiva realizzazione e gestione del sistema di bike sharing transfrontaliero denominato “Go2Go” per il miglioramento della gestione e sviluppo del sistema cittadino di bike sharing.
[[ge:gnn:ilpiccolo:14575071]]
L’intesa fra le parti interessate (GectGo e i Comuni di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter Vrtojba) è stata ora sottoscritta e prevede un processo di progressiva unificazione in un sistema unico del servizio di bike-sharing dei tre Comuni, attuando step intermedi a cura del GectGo.
Ridurre l’impatto del traffico
Non solo. La presa in carico della gestione del sistema è stata affidata al Gruppo europeo stesso. Sul tavolo ci sono 113 mila euro che il Comune di Gorizia ha “girato” al Gect. «È uno dei tanti progetti su cui stiamo lavorando – spiega la direttrice del Gect-Go, Romina Kocina –. La necessità di definire strategie di mobilità urbana che riducano l’impatto negativo del traffico automobilistico individualizzato ha guadagnato sempre più attenzione negli ultimi anni nella regione transfrontaliera tra Italia e Slovenia. Le autorità regionali, comunali e gli operatori economici stanno lavorando a strategie che riducano l’impatto negativo della domanda di mobilità. Le due città confinanti (Gorizia e Nova Gorica) hanno concordato congiuntamente di investire in infrastrutture ciclabili per rendere la bicicletta più sicura e più attraente. Il sistema di bike-sharing transfrontaliero contribuirà a migliorare l’idea della bicicletta come mezzo di trasporto comodo, veloce, flessibile e sostenibile. Attirerà anche più turisti e può essere un catalizzatore per l’esplorazione della città in bicicletta».
Tre Comini coinvolti
All’interno dell’accordo, i tre Comuni aderenti si impegnano anche a concorrere al pagamento delle spese per la propria quota parte, per il proprio territorio ovvero per la propria attrezzatura (manutenzione, elettricità, pulizia delle stazioni porta-biciclette, manutenzione dell’attrezzatura) e, nella prima fase, il Comune di Nova Gorica ha già installato, a propria cura e spese, nel territorio del Comune di Gorizia, tre postazioni composte da due colonnine porta-biciclette dal proprio sistema per consentire l’integrazione dei sistemi.
Stazioni più moderne
Delibere alla mano, si è reso conveniente procedere alla progressiva sostituzione delle stazioni esistenti con sistemi più moderni, in un’ottica di evoluzione e riorganizzazione del servizio. A tal fine, in relazione alle risorse economiche disponibili, si è ritenuto di continuare l’attività, iniziata nel 2022, con la sostituzione di ulteriori quattro stazioni di ciclo-posteggio, dotando le stesse di nuove biciclette muscolari e a pedalata assistita che siano compatibili con il sistema adottato dalla parte slovena.
Come scritto in precedenza, in esecuzione dell’accordo sottoscritto fra le tre municipalità, si è deciso di trasferire al GectGo l’importo pari a 113.000 euro che è corrispondente «al costo complessivo stimato per la realizzazione di tale nuova implementazione, affinché il Gruppo europeo per la cooperazione territoriale proceda alla relativa acquisizione, installazione, collaudo e messa in esercizio delle nuove postazioni, oltre a eventuali interventi di adeguamento/miglioramento presso le stazioni esistenti, per renderle operative nel nuovo sistema, ove possibile».
RIPRODUZIONE RISERVATA