Caso asintomatico di West Nile nel comune di Latisana, la scoperta dopo le analisi del sangue
LATISANA. Un nuovo caso di West Nile è stato registrato nella Bassa Friulana, in questo caso a Pertegada. A darne segnalazione è stato il sindaco Lanfranco Sette che ha immediatamente avvisato la popolazione attraverso i canali social del Comune.
La persona che ha contratto il virus sta bene, è asintomatica e ha scoperto di risultare positiva al West Nile Disease dai risultati delle analisi del sangue, effettuati in seguito a una donazione.
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Il sindaco Sette, con il comandante della Polizia locale Alessandro Filippin ha raggiunto l’area di via Divisione Julia, in cui è residente la persona positiva, con un primo quantitativo di larvicidi, che sono stati consegnati ai residenti della zona.
«È stato precisato – ha spiegato il sindaco Sette – che la presenza di un singolo caso isolato non impone un intervento straordinario adulticida. Si provvederà quindi immediatamente con la rimozione dei focolai larvali».
Sono stati compiuti diversi accertamenti nella zona di via Divisione Julia, in via precauzionale, e sono iniziate tutte le operazioni necessarie. «Utilizzeremo il personale tecnico del Comune, per fare ulteriori presidi del territorio e per poter intervenire dove possa essere necessario, a vista di ulteriori azioni. Finora è stata fatta una gestione del territorio abbastanza serrata – spiega il primo cittadino – ma siamo pronti anche a compiere ulteriori sforzi. Abbiamo inoltre allertato la Protezione Civile qualora fosse necessario un intervento ancora più articolato».
A meno di due ore dalla comunicazione, gli operai comunali erano già sul posto a distribuire il larvicida in tutte le caditoie, sia in via Divisione Julia che all’ingresso di via del Sole.
Le raccomandazioni per la popolazione, da parte di Aldo Savoia, direttore del dipartimento di prevenzione di Asufc, riguardano «la necessità di non lasciare ristagni d’acqua, nemmeno nei sottovasi per più di qualche giorno, sfalciare l’erba mantenendo puliti i giardini e gli spazi comuni, lavare periodicamente anche i cassonetti del verde. Casi di questo tipo – spiega il direttore Savoia – stanno diventando sempre più frequenti e diventerà ordinario confrontarci con il fenomeno anche a causa dei cambiamenti climatici».
Diventa quindi fondamentale «utilizzare dei repellenti prima di uscire di casa – spiega Savoia – e imparare ad adottare dei comportamenti che, uniti all’attività preventiva del Comune, possano risultare efficaci».