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Treviso, contro i park selvaggi in piazza Vittoria arrivano i new jersey 

Che Piazza Vittoria vada presa per mano, in un modo o nell’altro, non lo testimoniano solo le strisce che delimitano gli stalli di sosta del parcheggio, ormai semi cancellate e causa di confusione tra gli automobilisti, ma anche la strategia (temporanea certo) per dissuadere quanti lasciano l’auto in sosta intere giornate dove non devono.

Nuove misure temporanee per contrastare la sosta selvaggia

Da un paio di giorni hanno fatto infatti la loro comparsa in Piazza Vittoria una quindicina di new jersey spartitraffico. Sono stati posizionati lungo via Bressa, sul lato opposto della strada rispetto alla facciata del Riccati, e a circa un metro di distanza dal marciapiede. Non servono per delimitare una ciclabile (che però di fatto si crea da sé), quanto a tenere a distanza i pirati della sosta.

Impatto delle nuove misure e problemi persistenti

Lungo tutto quel tratto di strada davanti al Monumento dei Caduti infatti tantissimi automobilisti erano soliti lasciare l’auto in sosta per ore (se non intere giornate) anche rischiando sonore multe o rimozioni (mai avvenute). Lo faceva chi doveva andare a fare due commissioni in zona, i genitori che aspettavano i figli all’uscita della scuola, i clienti delle Poste, e tutta una serie di altri casi. Di qui la decisione dell’ufficio mobilità, che a seguito di una serie di segnalazioni ha deciso di mettere degli impedimenti fisici al parcheggio selvaggio.

Prospettive future per Piazza Vittoria

Saranno questi new jersey il preludio di interventi più “strutturali”? Probabilmente no, visto che l’intera area sarà oggetto del grande cantiere per lo scavo del maxi interrato, se si farà nell’estate 2025. Intanto, si è persa traccia dei rilievi sul monumento che dovevano essere fatti quasi 15 giorni fa. C’è l’ordinanza di divieto di sosta, ma non è stata montata alcuna impalcatura.

In attesa sono anche tutti gli stalli e relative colonnine, dove in questi giorni si fermano soprattutto turisti per capire come pagare, stupiti di non poterlo fare con la carta bancomat. Anche lì: fino a ottobre il nuovo gestore non verrà scelto (dai giudici del Consiglio di Stato), fino all’autunno quindi difficile immaginare grandi lavori di manutenzione. Si spera arrivino dopo: il piano per il nuovo appalto prevede la sostituzione di tutti i sensori, di tutti i numeri, di tutte le colonnine e dei sistemi di pagamento.

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