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Bighe, giochi e un tempio (gonfiabile): Zeme riscopre il passato romano

ZEME. Dopo l’apericena e la musica della Black out band di ieri (venerdì) sera alla balera comunale, la festa patronale di Sant’Alessandro entra nel vivo oggi (sabato), alle 19, con la cena in piazza Matteotti in collaborazione con la Croce rossa italiana di Pavia: menu sia alla carta sia da asporto e servizio ai tavoli.

Da non perdere, alle 22, il concerto della Shary Band “Ottanta voglia di Novanta e Settanta party”. Domani (domenica), alle 15.30, via ai “ludi romani” in salsa zemese, promossi dall’associazione Sant’Alessandro Martire, con le “legioni” VIII Augusta (a nord di via Olivelli) e XIII Gemina (a sud della stessa via).

I partecipanti diventeranno legionari della Tredicesima Gemina e della Ottava Augusta, legioni realmente esistite. In piazza Matteotti, di fronte al municipio, sarà allestito un piccolo palazzo imperiale con tanto di vessilli e di aquile: inoltre, un gonfiabile di 18 metri per 12 rappresenterà un tempio romano.

«L’obiettivo della manifestazione fra l’agonistico e il celebrativo dell’antica Roma – spiega il sindaco Massimo Saronni – sarà riprendere la tradizione del palio organizzato a suo tempo dall’associazione Sant’Alessandro e portare avanti questa nuova formula per le future generazioni». Un giorno di festa per riportando in auge la storia più antica del paese: secondo vari studiosi, le fondamenta di Zeme poggiano sui “gemina castra”, il doppio accampamento costruito nel 101 avanti Cristo dai legionari del console Gaio Mario in attesa di affrontare e sconfiggere i Cimbri. Alle 21 la giornata si chiuderà con la musica del dj Mat. In ambito religioso, domani saranno celebrate due messe: alle 18, con l’arciprete don Giancarlo Vergano, e alle 21. La processione per le vie del paese con la statua del patrono Sant’Alessandro si terrà lunedì, alle 21. —

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