Mister Cavaliere al debutto: «Qui c’è un gran bel gruppo»

VOGHERA. L'emozione c'è, ma sa come governarla. Domani (domenica) sera, nel derby di Coppa al Parisi contro l'Oltrepo, Andrea Cavaliere vivrà la sua prima panchina da capo allenatore della Vogherese, all'età di 28 anni, dopo tre stagioni vissute da vice.

«Abbiamo fatto un precampionato con gare impegnative, quindi ho avuto modo di abituarmi a questo ruolo. Domani sarà bellissimo vedere tanta gente allo stadio, io sono molto tranquillo e sereno. Se poi i colleghi mi vedono come un allenatore giovane ed inesperto, e mi sottovalutano, sarà un vantaggio per me».

Mister Cavaliere, a che punto è il processo di crescita della Vogherese?

«Fisicamente siamo pronti, anche se ovviamente la brillantezza e la tenuta atletica sui 90' non può essere ancora ottimale. In precampionato ho voluto dare minutaggio a tutti, ritengo di avere 22 titolari».

Le amichevoli disputate che sensazioni ti hanno lasciato sui meccanismi di gioco?

«Sin dal primissimo triangolare di Veronello, dopo pochi giorni di ritiro, ho visto che il gruppo aveva appreso i concetti di gioco che voglio trasmettere, quindi abbiamo proseguito con convinzione. Come palleggio e costruzione, ho avuto ottimi riscontri, dobbiamo crescere nella velocità delle giocate offensive, ma è solo questione di tempo. Anche nella pressione alta e nella fase di riaggressione, possiamo migliorare. Ai ragazzi ho detto che dobbiamo cercare di avere noi la palla il più possibile, poi se gli avversari saranno più bravi, gli stringeremo la mano».

Che gruppo sta nascendo?

«Un gruppo di matti, ma in senso positivo. Abbiamo organizzato già una cena tutti insieme, e noi dello staff tecnico dialoghiamo spesso con i ragazzi, c'è coesione e condivisione».

Dalle amichevoli, si è notata una distribuzione dei gol, senza un cannoniere che prevalesse sugli altri. Sarà questa la strada?

«Mi auguro che possa esserci il bomber da 20-30 gol, ma il nostro tipo di gioco è finalizzato a portare tanti giocatori alla conclusione e alla rifinitura, e mi riferisco anche agli esterni e ai centrocampisti. Punteremo molto sul gioco corale».

Si parte in Coppa Italia nel derby contro l'Oltrepo, che avversario si aspetta?

«Ho avuto modo di vederli in amichevole, sono giovani e con tante novità rispetto alla squadra che ha vinto l'Eccellenza, ma hanno già un'idea di gioco forte. Poi avranno entusiasmo e voglia di mettersi in mostra in un contesto di prestigio come il Parisi, e con tanto pubblico. Non trascuriamo il fatto che i derby hanno sempre una loro storia. Avremo il massimo rispetto per l'Oltrepo».

A proposito di pubblico, che spinta si aspetta dai vostri tifosi?

«Posso solo ringraziarli, sono venuti in tanti anche nelle amichevoli. Loro ci danno energia ed entusiasmo, non mi piace parlare di pressione, anzi la definisco una pressione positiva. Per chi gioca a calcio, il pubblico deve essere una motivazione in più e noi a Voghera, abbiamo la fortuna di avere tanta gente che ci supporta».