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“Siamo stati fregati. Abbiamo prenotato una casa su Airbnb a 90 centesimi a notte, ma era una baracca”: la disavventura di Mike Rari e i suoi amici

Mike Rari è giovane e intraprendente e come tutti quelli della sua generazione ha la curiosità di girare per il mondo e di documentare tutto sui suoi canali social. Condizione essenziale è farlo contenendo i costi e le spese. Così il ragazzo ha prenotato tramite Aribnb un alloggio in Thailandia – era la sua prossima meta vacanziera – per lui e i suoi amici. Tutto pagato, le foto sembravano veritiere e soprattutto il prezzo era stupefacente: 90 centesimi a notte. Soluzione ottima, accolta da tutti con gioia. Poi la beffa tremenda.

Una volta arrivato alla location il povero Mike si è accorto che non c’era assolutamente nulla di quanto era stato promesso sul sito e si è ritrovato davanti una vera e propria baracca.

“Quando l’abbiamo vista non potevamo crederci – ha detto con un video su Youtube -, abbiamo trovato vecchi materassi, coperti da delle vecchie tende. Dei secchi utilizzati per contenere l’acqua che cade dal tetto e anche un frigorifero. Solo che dentro c’erano cibi ormai marci. Per lavarci siamo costretti a utilizzare l’acqua delle bottiglie, perché non c’è nemmeno una doccia. Mancavano anche i letti. Siamo stati fregati, non fidatevi di tutto quello che leggete sul Web”.

Del resto quel costo, 90 centesimi a notte, non lasciava presagire nulla di buono.

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