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Partenza a razzo per l’Udinese, Lucca e Thauvin affondano la Lazio: brividi nel finale con il gol di Isaksen

UDINE. Buona la prima in casa. L’Udinese batte la Lazio allo Stadio Friuli - Bluenergy Stadium dopo il pari all’esordio a Bologna e sale a quota 4, momentaneamente in vetta in attesa delle gare tra sabato 24 e lunedì 26 in A: solo l’Atalanta e una tra Juventus e Verona potranno sorpassarla.

È stata una battaglia fin dai primi minuti, con i bianconeri disposti con l’ormai tradizionale 3-4-2-1 e con una sola differenza rispetto a Bologna, Karlstrom a centrocampo al posto di Lovric.

Lui e Lucca, quando ripiega, si prendono cura di Vecino, perno centrale del 4-3-3 di Marco Baroni che cerca di mettere in difficoltà la retroguardia di casa con gli uno contro uno: di Noslin a destra sul fronte d’attacco, contro Giannetti, di Castellanos al centro, contro Bjiol, di Zaccagni a sinistra, contro Nehuen Perez.

[[(gele.Finegil.StandardArticle2014v1) Udinese brillante e vittoria contro la Lazio, un successo dedicato ai 13.000 abbonati]]

È il modo, studiato a tavolino, per costringere gli esterni di Kosta Runjaic a restare bloccati. Il “giochino” è semplice: Ehizibue e Kamara faticano a proporsi dopo aver contribuito alle chiusure, si nota fin dalle prime fasi, per fortuna l’Udinese raccatta dopo appena 5 minuti la rete del vantaggio.

Un gol d’altri tempi, si potrebbe dire sottolineando l’ingenuità dell’assistente di linea sotto l’arco dei Rizzi, il livornese Dario Garzelli della sezione di Livorno che decide di sbandierare quasi a memoria un off-side di Payero su un’azione dopo una rimessa laterale, trascurando la posizione di Romagnoli al centro dell’area della Lazio, il difensore che teneva in gioco il bianconero.

E trascurando che, tenendo abbassata la bandierina, anche in caso di successivo gol, sarebbe intervenuto il Var dalla sala di Lissone, presidiata dagli “specialisti” Paterna e Di Paolo. L’arbitro romano Doveri nota l’insolita sbandierata, non interrompe il gioco e sull’immediato traversone dalla trequarti l’Udinese trova la testa di Lucca e il vantaggio.

Gli ospiti chiedono l’annullamento, Doveri non può dare ragione ai concittadini, ma solo rivolgersi al Var che “tira” le linee e conferma: Payero non era in fuorigioco, rete valida.

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Su questo vantaggio l’Udinese costruisce la sua partita, mentre la Lazio riparte rabbiosa. Raccoglie ben poco, un tiro nello specchio a fronte di un possesso palla al 62 per cento, 6 corner nel primo parziale contro 2 dei bianconeri che ritornano nello spogliatoio in vantaggio, grazie alla spazzata di Ehizibue prima della linea di porta su un colpo di testa di Romagnoli su azione di calcio d’angolo.

Nel secondo tempo il copione è più o meno lo stesso. Stavolta però fa tutto Thauvin che all’assist del primo gol aggiunge il centro personale dopo una sgroppata da centrocampo, facendosi beffa di Guendouzi che cerca l’intervento rugbistico, ma non riesce a frenare il connazionale, letteralmente scatenato. Raddoppio.

La gara sembra in discesa. Sembra.

I cartellini guadagnati da “carta velina” Lazzari colpiscono, in particolare il “giallo” a Kamara dopo pochi minuti della ripresa: al 23’ ne rimedia un altro per un’entrata poco saggia su Isaksen, inserito da Baroni sulla destra per spingere alla disperata alla ricerca del pareggio. Rosso.

Runjaic che aveva appena cambiato Payero con Lovric e Brenner con Ekkelenkamp, è costretto a ridisegnare la squadra inserendo anche Zarraga per Thauvin e Kabasele per Giannetti, già ammonito.

Sulla sinistra piazza Ekkelekamp entrato per fare il trequartista: è un autentico jolly il centrocampista di scuola Ajax. L’ultima sostituzione le riserva per Lucca che lascia il posto per il rush finale a Davis. I bianconeri arretrano il baricentro, la Lazio attacca costantemente ma a volte si arrende agli attacchi rabbiosi in pressing dell’Udinese.

Sei minuti di recupero, ma non senza sofferenze, considerando che Isaksen sfrutta un tiro di Castellanos e la successiva respinta di Okoye per accorciare le distanze. Manca un minuto a mezzo.

E il pallone viene affidato a Davis, l’eroe della salvezza, che lo mette in cassaforte dribblando Lazzari. Ovazione da tre punti.


UDINESE – LAZIO 2 – 1

UDINESE (3-4-2-1) Okoye 6; Perez 6.5, Bijol 7, Giannetti 6.5 (30’st Kabasele 6); Ehizibue 6.5, Karlstrom 6.5, Payero 6.5 (21’ st Lovric 6), Kamara 5; Thauvin 7.5 (30’ st Zarraga 6), Brenner 7 (21’ st Ekkelenkamp 6); Lucca 7 (37’ st Davis sv). All. Runjaic.

LAZIO (4-3-3) Provedel 6; Lazzari 6.5, Casale 5 (1’ st Patric 5), Romagnoli 5.5, Marusic 5.5 (37’st Hysaj sv); Guendouzi 6, Vecino 6, Dele-Bashiru 5.5 (15’st Dia 6); Noslin 5.5 (15’st Isaksen 6), Castellanos 6, Zaccagni 5.5 (37’ st Tchaouna sv). All. Baroni.

Arbitro Doveri di Roma 6.5.

Marcatori Al 5’ Lucca; nella ripresa al 4’ Thauvin, al 50’ Isaksen.

Note Espulso Kamara al 23’st per doppia ammonizione. Ammoniti Giannetti, Payero e Romagnoli. Angoli: 4-13. Recupero 6’ e 6’. Spettatori 21.634 (13.461 abbonati) per un incasso di 320.608,44 (136.629.44 quota abbonati).

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