Venezia, primo punto in Serie A: Fiorentina sommersa dai fischi, finisce 0 a 0
Primo punto in Serie A per il Venezia e porta inviolata, Fiorentina che lascia il campo sommersa dai fischi. Gara oculata della squadra di Di Francesco, szenza gli errori dell'Olimpico, Joronen a sbarrare la strada agli attacchi della Viola, anche se nella ripresa è Terracciano a evitare la capitolazione sulla zampata di Raimondo. Di Francesco ritrova Idzes, all’esordio in Serie A, e Candela, che erano squalificati contro la Lazio, conferma Altare in difesa spostando al centro della retroguardia l’indonesiano al posto di Svoboda, conferme per Andersen a centrocampo ed Ellertsson trequartista, ritorno al Franchi da ex per Duncan, mentre Nicolussi Caviglia, ultimo arrivato, parte dalla panchina. Fiorentina senza lo squalificato Pongracic, ma in difesa Palladino (che cambia 9 giocatori rispetto alla partita di Conference League contro la Puskas Academy) recupera Ranieri, rispetto a Parma fuori Martinez Quarta, Mandragora e Colpani, dentro Parisi, Richardson e Barak. Vernissage anche per la maglia da trasferta del Venezia che aggredisce in avvio i portatori di palla di Palladino. Joronen non ha problemi a neutralizzare le conclusioni di Parisi (2’) e Barak (12’). Gara che si accende al quarto d’ora dopo una smanacciata di Oristanio su Biraghi, l’ammonizione per l’ex Cagliari arriva al 22’ per un intervento analogo su Amrabat. Gara bloccata fino al cooling break, ma al 31’ Joronen è superbo a ribattere la rovesciata di Kouamè. Se il Venezia, ordinato nella fase difensiva, ma inoffensivo nella metà campo viola, a parte una zampata sotto porta di Idzes (19’) sugli sviluppi di un angolo, va al riposo sullo zero a zero lo deve al portiere finlandese che devia in angolo prima il sinistro di Parisi (38’) e poi sull’invenzione di Richardson (42’) sul colpo di tacco di Barak. Al ritorno in campo Di Francesco presenta Pierini al posto di Oristanio, uscito dal gioco dopo l’ammonizione, e Raimondo, che dà più profondità alla manovra, per Gytkjaer. La Fiorentina prova a sorprendere in avvio gli arancioneroverdi, ma Joronen si oppone prima a Barak (4’) e poi a Kean (5’) con Altare provvidenziale ad anticipare Kouamè sulla ribattuta. Zampano è il secondo ammonito del Venezia (17’) per fallo su Dodo, poi Kean anticipa Idzes che si infortuna, entra Svoboda insieme a Nicolussi Caviglia per Andersen. Venezia vicino al vantaggio con la zampata di Raimondo (24’), riflessi felini di Terracciano, reattivo anche a ribattere la carambola su Comuzzo, poi è Svoboda a impensierire il portiere viola (42’). L’ultimo brivido lo provoca al 44’ il sinistro dai 20 metri di capitan Biraghi, lontano dal palo di Joronen. Venezia in crescita verso il Torino dell'ex Vanoli.