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F1, i promossi e bocciati del GP d’Olanda 2024: Lando Norris intoccabile, Mercedes impalpabile

Il Gran Premio di Olanda di Formula Uno, corsosi nella giornata di ieri, si è risolto con l’affermazione di Lando Norris davanti a Max Verstappen e a Charles Leclerc. Chi possono essere considerati i “promossi” e i “bocciati” dell’appuntamento andato in scena a Zandvoort?

PROMOSSI

LANDO NORRIS – Intoccabile, sia in qualifica che in gara. L’infelice partenza si è rivelata un ininfluente episodio nel mezzo di un weekend altrimenti perfetto. La sua candidatura al titolo iridato resta flebile, ma solo a causa del distacco accumulato a inizio stagione. “Flebile”, però, non significa “inesistente”. Se la McLaren continuerà su questa strada, può provare il miracolo.

MAX VERSTAPPEN – Nelle scorse settimane si era sottolineato come fosse imperativo, per lui, entrare nell’ottica delle idee di gareggiare per i piazzamenti. È stato bravo a seguire la filosofia del “meglio l’uovo oggi” nonostante corresse in casa. Sapeva di non poter contrastare Norris e, nonostante sia partito meglio, ha saputo tenere il sangue freddo, senza perdersi in inutili e potenzialmente deleteri duelli, come accaduto altrove. Una buona prova di maturità.

CHARLES LECLERC – Di più non poteva fare, anzi è verosimilmente andato oltre le possibilità della Ferrari. Il terzo posto, artigliato dopo una qualifica mediocre, è figlio di una gara perfetta. Ottima partenza, eccellente gestione degli pneumatici e un passo convincente. In tempi di carestia ogni buco è galleria, pertanto anche il gradino più basso del podio, va festeggiato come un successo.

PIERRE GASLY – Si merita una menzione d’onore, perché essere “il primo degli altri” con questa Alpine è un risultato notevole. Il 9° posto in una gara senza ritiri e senza safety car vale tantissimo. Il francese merita un applauso, perché quello di Zandvoort rappresenta un autentico raggio di luce in una stagione uggiosa.

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BOCCIATI

OSCAR PIASTRI – A Zandvoort la McLaren era la monoposto migliore, ma lui non è in grado di sfruttarla a dovere. Vero che la strategia non era certo quella ideale, però il 4° posto è un risultato deludente. Soprattutto ha colpito la sterilità dell’australiano quando si è trovato alle spalle di George Russell prima e di Charles Leclerc poi. In nessuno dei due casi è stato in grado di lanciare un serio attacco.

MERCEDES – Avevano vinto tre delle ultime quattro gare, talvolta in maniera fortunosa, ma si erano comunque fatti trovare pronti. Viceversa a Zandvoort sono letteralmente naufragati, “prendendo la paga” da tutti gli altri top team. La settima e l’ottava piazza racimolate in Olanda rappresentano un bottino molto magro per chi era andato in ferie ubriaco di champagne.

KICK SAUBER – Sarà una “stagione di transizione” in vista dell’arrivo a pieno titolo di Audi, ma quanto visto ieri è stato imbarazzante. Valtteri Bottas penultimo con grande distacco dal terz’ultimo. Zhou Guanyu addirittura in versione Luca Badoer 2009. Non hanno ancora ottenuto un punto, il che è un’impresa nella F1 odierna. Riusciranno a evitare un imbarazzante “0” da qui a fine anno?

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