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Udinese solida, solo due gol da Lazio e Bologna: Karlstrom equilibratore

UDINE. L’Udinese formato roccia scolpita da mister Kosta Runjaic, sempre pronto a sottolineare il carattere dei suoi ragazzi, «la passione» con la quale è riuscito a condire le prime due giornate di campionato, a Bologna e contro la Lazio, raccogliendo 4 punti, un bottino che consente ai bianco neri di essere nel gruppone di testa in attesa del responso del Bentegodi, della partita tra Verona e Juventus in programma lunedì 26 agosto.

Soltanto una delle due può restare ancora a punteggio pieno, dovessero pareggiare si aggiungerebbero alla folta pattuglia delle seconde a quota 4.

A livello tattico, poi, bisogna sottolineare che l’Udinese è una squadra estremamente compatta, ancora di più con l’innesto dello svedese Karlstrom, capace di dare equilibrio nell’occupazione degli spazi a centrocampo e nel presidio della zona.

Grazie a questa caratteristica, Runjaic ha dimostrato impermeabilità difensiva nei primi tempi.

Punto di forza

I gol l’Udinese li ha subiti tutti e due nella ripresa: a Bologna poco prima dell’ora di gioco e su calcio di rigore, contro la Lazio in pieno recupero, in dieci contro undici, con due gol di vantaggio sugli avversari, complice una scalata tardiva di Kabasele, appena inserito al posto di Giannetti (che ha disputato la ripresa con la spada di Damocle della possibile doppia ammonizione sulla testa), che ha tenuto in gioco Isaksen, abile nel tap-in da distanza ravvicinata.

Proprio il reparto difensivo nella versione titolare pare davvero solido: Bijol è un vero e proprio regista difensivo, Nehuen Perez un punto di forza, tanto che c’è da augurarsi che non debba uscire nell’ultima settimana, visto che il corteggiamento del Porto non sembra ancora archiviato e potrebbe esserci il rilancio per arrivare a quella ventina di milioni che Gino Pozzo vuole incassare per cedere l’argentino.

Finora i lusitani si sono fermati a 15 milioni di euro dopo essere partiti da 13. Dovessero alzare la parte fissa di un paio di milioni con l’aggiunta di qualche bonus c’è davvero il rischio di perdere Perez nell’ultima settimana di mercato (che chiuderà venerdì 30 agosto a mezzanotte).

D’accordo, l’Udinese a sua volta potrebbe inserire un altro elemento in volata e deve recuperare Kristensen dopo un’estate tribolata, ma cambiare gli equilibri di un reparto che funziona sarebbe davvero un peccato.

I numeri

Non è soltanto un’impressione. La fase difensiva bianconera è davvero solida. Nelle prime due giornate, stando alle statistiche diramate dalla Lega Serie A, l’Udinese ha subito ben 39 tiri (17 dalla Lazio) di cui 12 nello specchio. Due i gol subiti come detto, segno che Okoye si sta confermando un portiere di valore.

A livello poi di compattezza, bisogna dire che poi che le occasioni da rete concesse agli avversari sono state 25 (14 a Bologna), con l’aggiunta di 22 corner a sfavore: aver disinnescato questi pericoli ricorrendo a 32 falli – un dato nella media – è da sottolineare, evidenziando che sotto il profilo del contenimento la “macchina” di Runjaic è affidabile.

Ora bisognerà registrare il motore a livello offensivo, per migliore la produzione nelle palle gol e nei pericoli costruiti, appena 6 (una sola a Bologna). Aver realizzato 3 volte con questi numeri è da sballo. Ma sarà difficile continuare con questa media.

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