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Scuola al via, è caos presidi: in provincia di Treviso ne mancano 23. Ecco le sedi vacanti

Caos presidi: 23 sedi vacanti nella Marca – quasi una su quattro – da affidare a reggenti, candidature entro le 17 di ieri e nomine entro fine agosto. Ad aggiungersi, negli ultimi giorni, l’istituto Planck di Lancenigo: la dirigente titolare Emanuela Pol si è trasferita all’Ufficio scolastico regionale.

A ingarbugliare l’avvio dell’anno scolastico 2024-2025 ci ha pensato nei giorni scorsi il Tar del Lazio, imponendo la sospensiva sull’utilizzo della graduatoria (nazionale) del concorso riservato (a chi aveva fatto ricorso in merito all’esito del concorso 2017), da cui si dovrebbe pescare buona parte dei dirigenti.

Il pronunciamento del tribunale amministrativo, che dovrà esprimersi sul ricorso di alcuni docenti, è fissata per il 5 settembre: nell’attesa, l’unica strada percorribile, per gli Uffici scolastici regionali, è quella dei reggenti (presidi titolari altrove che si sdoppiano), considerando che alla data del 2 settembre nessun posto da dirigente può risultare sguarnito.

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Nel caso il Tar non dovesse dare ragione ai ricorrenti, l’algoritmo sceglierà fra i duemila presidi della graduatoria nazionale, con il risultato di vedere alcuni dirigenti designati a ridosso del primo giorno di scuola, l’11 settembre. Con buona pace delle scuole interessate, che vedrebbero un preside in reggenza per una settimana e un altro – titolare – insediarsi pochi giorni dopo.

La preoccupazione

«Situazione paradossale e inaspettata», osserva Paola Bortoletto, presidente nazionale Andis (Associazione nazionale dirigenti scolastici), «mi metto nei panni dei colleghi: chi avrà la reggenza rischia di rimanere in carica per pochi giorni, lasciando poi il posto a qualcun altro. Non il modo migliore per cominciare l’anno: le reggenze si faranno entro la settimana, ma tutto rimarrà in bilico fino al 5 settembre».

Concorso tardivo

A complicare il quadro sono state le tempistiche del nuovo concorso per dirigenti, che ha superato solo lo step delle prove preselettive: «Gli scritti saranno in autunno, perciò chi supererà il concorso potrà essere nominato per l’anno scolastico 2025-2026», aggiunge Bortoletto. L’Ufficio scolastico regionale ha pubblicato le disponibilità per le reggenze nei giorni scorsi ed entro ieri pomeriggio gli interessati dovevano presentare domanda. Qualora le candidature non risultassero sufficienti, si passerà alle nomine d’ufficio. Il tutto – rigorosamente – entro questa settimana.

Il dettaglio delle sedi

Fra le 23 sedi vacanti della Marca, entrando nel dettaglio, c’è la novità – appunto – del Planck, che vede la preside titolare Emanuela Pol – dal 2018 all’istituto di Lancenigo – traslocare all’Ufficio scolastico regionale, per ricoprire un incarico annuale. Le sedi vacanti sono legate anzitutto a pensionamenti e mobilità interregionale, sette istituti erano già in reggenza nell’anno scolastico 2023-2024. Diciassette caselle da riempire riguardano istituti comprensivi (asilo-primarie-medie), fra cui il neonato Ponte di Piave-Salgareda fresco di accorpamento.

A Treviso attende invece un dirigente il Serena, dopo il trasferimento nelle Marche di Alessia Quadrini. Sei posti sono legati, infine, alle superiori: oltre al Planck, Casagrande a Pieve di Soligo, Città della Vittoria a Vittorio Veneto, Fanno a Conegliano, Nightingale e Maffioli a Castelfranco.

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