Smistamento merci in strada Bellingera: bocciato il progetto della nuova logistica
PAVIA. Niente logistica in strada Bellingera. Il progetto che si sarebbe dovuto realizzare a Pavia Est, a ridosso della tangenziale, non è nei programmi del sindaco Michele Lissia e della sua amministrazione. Di conseguenza viene azzerata l’ipotesi di realizzare un centro per lo smistamento delle merci in arrivo.
L’ultimo miglio
Dell’iniziativa si era iniziato a parlare verso la fine di ottobre 2021. L’allora assessore all’Urbanistica, Massimiliano Koch, aveva spiegato che si trattava di una logistica dell’ultimo miglio. In sostanza un punto d’approdo per le merci dal quale, poi, sarebbe partita la distribuzione al dettaglio in città con l’utilizzo di mezzi elettrici e non inquinanti. Dai residenti della zona si erano levate obiezioni e perplessità. La viabilità nell’area non è efficientissima e il rischio era che l’arrivo dei camion con a bordo le merci da smistare potesse mandare in tilt tutta la zona.
Poi, in sede di osservazioni al Piano di governo del territorio adottato dall’amministrazione Fracassi, era emerso che l’intenzione dei costruttori non era tanto quella di una logistica dell’ultimo miglio, quanto di una logistica a tutti gli effetti. I proprietari dei terreni che avevano depositato l’osservazione chiedevano che le aree da destinare a verde e servizi ecosistemici scendessero dal 40 al 15 per cento della superficie territoriale complessiva, che ammonta a 46.550 metri quadrati.
Logistica in senso lato
Ma, soprattutto, chiedevano che «in conformità a quanto stabilito dalla legge regionale 12 del 2005 - articolo 51 - venga espressamente consentita la destinazione “logistica” riconducibile alla categoria C4” (che attualmente non è permessa sul territorio comunale - ndr). Infine aggiungevano: «Oltre all’attività di “logistica dell’ultimo miglio” dovrà essere autorizzata la Logistica in senso lato (da indicare anche nella scheda d’ambito) con riferimento all’altezza utile minima di 12 metri» e «che venga eliminata la limitazione “di superficie non superiore a 15mila metri quadrati” per quanto riguarda la realizzazione del centro scambio merci dell’ultimo miglio e che venga esplicitamente ammessa anche la realizzazione di un asset logistico classico». L’osservazione presentata era stata ritenuta ammissibile dagli uffici del settore Urbanistica.
Ma il Piano di governo del territorio al quale si riferiva la richiesta dei proprietari dei terreni, dopo la vittoria del centrosinistra alle elezioni comunali di giugno, è stato revocato dal Consiglio comunale. E, stando alle intenzioni espresse dal nuovo sindaco, la logistica di strada Bellingera è da considerarsi “azzerata”. —
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