Ospedale di Feltre, trattativa per avere le degenze in Psichiatria
È prossima l’apertura del Centro salute mentale per l’arco delle 24 ore a Feltre. Con queste parole il commissario dell’Ulss Dolomiti, Giuseppe Dal Ben, aveva dato assicurazioni ai sindaci della conferenza, riuniti a fine primavera.
L’impegno per dare copertura giorno e notte a pazienti psichiatrici, noti o nuovi, che necessitano di un periodo di ricovero, dopo la sospensione delle degenze nell’estate del 2021, non è mai mancato da parte delle direzioni che si sono succedute, da quella presieduta da Maria Grazia Carraro scomparsa prematuramente un anno e mezzo fa a quella attuale con Giuseppe Dal Ben che ha chiesto anche la consulenza di un super-esperto per il futuro della psichiatria territoriale.
Impegnato su questo fronte, cioè su quello del ripristino di Psichiatria che ora funziona a livello ambulatoriale e con day hospital fino alle quattro di pomeriggio, è anche l’attuale presidente del comitato paritetico Fondi comuni di confine, Dario Bond, sensibile su questo tema nell’ambito dei suoi mandati in Regione e in Parlamento.
Non si sbottona, l’onorevole Bond ma lascia intendere che c’è una trattativa con l’assessorato regionale ai servizi socio-sanitari che dovrebbe tener conto della prevalenza di disturbi psichiatrici nel territorio, tale da giustificare la riapertura h 24 del reparto.
Una istanza che all’indomani della sospensione delle degenze – che perdura da tre anni – ha trovato voce nel comitato “Diritto alla salute” costituitosi a Feltre proprio per questo e allargatosi poi a tutte le problematiche sull’accesso alle cure nel sistema pubblico.
Pesa, ovviamente, la carenza strutturale di medici in reparto, costituito attualmente dal primario Angelo Brega e un altro medico, e segnato nell’ultimo anno dalla scelta di Sonia Mainardi, storica professionista, di cambiare forma di contratto, da dipendente a specialista ambulatoriale interno, e da quella più recente di Giulia Novello che ha cambiato sede di lavoro.
La dirigenza dell’Ulss Dolomiti già in maggio aveva sottoscritto un accordo con la Serenissima, già a regime, per avere una copertura ambulatoriale, di consulenza e per l’urgenza di supporto al Pronto soccorso, di psichiatri “veneziani”.
Che prestano servizio per 48 ore alla settimana e la garanzia di due accessi da 24 ore complessive nei week end.
L’accordo si protrae fino al 31 dicembre di quest’anno. Il corrispettivo è di 100 euro all’ora cui si possono aggiungere 200 euro per l’eventuale servizio di disponibilità supplementare per le urgenze/emergenze, oltre al rimborso delle spese di viaggio sostenute dai dirigenti medici che effettuano gli accessi.
Nell’annunciare l’apertura h 24 del Centro di salute mentale, il commissario Dal Ben aveva colto l’occasione per presentare la nuova direttrice dei servizi socio-sanitari, subentrata a Gianpaolo Pecere. Si tratta di Paola Paludetti che prima della nomina in seno all’Ulss Dolomiti, ha ricoperto la carica di direttore dei Servizi sociosanitari nel Veneto Orientale.