F1, ennesima stoccata di Jos Verstappen alla Red Bull: “Max non è contento di questa macchina, il team sta sbagliando”

“Oltre venti secondi sono una delusione enorme. Max non ha mai avuto la possibilità di vincere. Ma non c’è da sorprendersi quando si fa regredire la macchina”. Continua lo scontro a distanza tra Jos Verstappen (padre di Max) e la Red Bull. Intervistato ai microfoni della Bild al termine del Gp d’Olanda a Zandvoort, il padre del campione olandese non si è tirato indietro e ha puntato il dito contro il colpevole numero uno che ha portato alla scuderia risultati sotto la media nell’ultimo periodo. In cima alla lista delle sue critiche infatti c’è – come già successo nel corso della stagione – il team principal Christian Horner: “Il team ha preso la strada sbagliata diverse volte. A livello interno dovremmo guardarci allo specchio e non sorvolare sempre su tutto. È arrivato il momento, se non è già troppo tardi, di metterci in discussione. Le persone valide stanno lasciando la squadra. Sono molto scontento di quello che sta succedendo”. Dichiarazioni che potrebbero rappresentare l’epilogo di un sodalizio destinato a terminare, nel peggiore dei modi.

Il clima di tensione in casa Red Bull
“La situazione è seria. Max non sarà contento di avere una macchina così. Ora tocca a Horner riportare la squadra in carreggiata”. Più di un semplice allarme lanciato da Jos Verstappen alla Red Bull. Da ormai diverso tempo, all’interno della scuderia austriaca regna il silenzio più totale: nessun commento sulla questione Verstappen sr-Horner. E la situazione non è sicuramente delle migliori: una crepa tra i due che non si è ancora ricucita. Con il rischio che rimanga così per sempre. Il presunto scandalo del Team Principal e l’addio di Adrian Newey non hanno di certo migliorato il legame, già di per sé compromesso. E come se non bastasse, nelle ultime settimane anche il pilota olandese ha mostrato platealmente la propria delusione per una monoposto che non è più invincibile: le tensioni e i litigi ad Hungaroring con il team radio sono solo l’ultimo esempio di una situazione che sembrerebbe essere compromessa.

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