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Volley, l’Imoco balla con Gabi: «Voglio vincere tutto»

«Happy», tre volte. «Super excited», cinque volte. «Work hard», cinque volte. «Amazing», nove volte. Repetita iuvant, nella prima intervista da giocatrice della Prosecco Doc, Gabriela Guimaraes Braga non cha fatto sfuggire il nocciolo della questione. Il messaggio è chiaro anche per chi non mastica l'inglese: la brasiliana è carica a molla per la nuova avventura in gialloblù, parla con la sicurezza della veterana trasmettendo energia contagiosa a chi le sta vicino.

È facile, dunque, cogliere in pochi attimi perché Gabi sia una superstar: entusiasmo e duro lavoro, è una delle giocatrici più forti del mondo da un decennio, ma continua a emozionarsi come se fosse una ragazzina del vivaio.

Ma i primi giorni di Gabi da coneglianese non sono certo stati ordinari: le migliaia di persone venute al Palaverde hanno infiammato anche la brasiliana.

«Presto imparerò l’italiano e comincerò a parlarlo, promesso», la lingua è l’unica barriera tra la schiacciatrice di Belo Horizonte e il nuovo ambiente, la nuova Pantera verdeoro è il colpo da 90 e promette di scrivere una storia indimenticabile.

Gabi, nell’entusiasmo dell’oro azzurro di Parigi anche lei si presenta con una medaglia, un bel biglietto da visita per Conegliano.

«Sono orgogliosa di tornare in Italia con il bronzo al collo, è stato un torneo molto importante per la mia nazionale, ma adesso è arrivato il momento di raggiungere altri traguardi con l’Imoco. Vengo da cinque anni in Turchia, sono entusiasta di far parte di questa squadra straordinaria, nei miei primi giorni qui ho trovato tanti tifosi e ho potuto conoscere le compagne e lo staff. Lavoreremo duro, troveremo l’amalgama e terremo alta l’asticella degli obiettivi. Voglio vincere tutto, portare a casa il maggior numero di trofei possibile».

Come vive le aspettative che arrivano dall’esterno?

«Naturalmente mi mette un po’ di pressione, ma è esattamente quello che voglio, permette a noi giocatrici di lavorare ancora più sodo per migliorare. Far parte di una squadra che ha l’obiettivo di conquistare tutto mi fomenta, il campionato italiano è molto difficile, ma è uno dei motivi per cui ho scelto Conegliano. Potrò confrontarmi in mezzo a tantissime giocatrici forti in formazioni di livello, sarà anche una stagione difficile perché so di dover rendere al meglio. In questa nuova avventura troverò tutto ciò che voglio per migliorare in campo e fuori».

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Che impressione le faceva l’Imoco da fuori e cosa ha colto di speciale o da Pantera?

«Giocare contro Conegliano era sempre infernale, un incubo. Affrontavano tutte le competizioni da favorite, tutti i successi che hanno raggiunto lo confermano. Ora ho scoperto i segreti di questa squadra: hanno un’organizzazione preparata, delle bellissime strutture e una tifoseria caldissima, lavorano alacremente per raggiungere i migliori successi. Ho fatto tante cose importanti in carriera prima di arrivare qua, sono elettrizzata da quello che vedo giorno dopo giorno in palestra, non vedo l’ora che arrivino le partite ufficiali».

Conegliano guadagnerà tifosi brasiliani grazie a lei?

«Diciamo sempre che il Brasile ha tifosi in tutto il mondo, ho visto tanti connazionali qui e spero che vengano a supportarci durante l’anno. Attenzione però, l’Imoco era già conosciuta dalle mie parti prima che arrivassi io, al Palaverde ho visto tante bandiere e tanti parlare in portoghese. Per me è fantastico, mi fanno sentire a casa».

Che versione vedremo di lei in campo? È ancora nel suo picco di forma?

«Sì, ma vi dico questo: mi vedrete ancora più motivata di prima. Affronterò la prima stagione in Italia, arrivo in un ambiente che ha vinto tutto e vuole ripetersi, sento la responsabilità di mantenere alto il livello tecnico del collettivo. Avrò tanto da imparare, De Gennaro è un esempio perfetto di come si debba vivere la pallavolo in questo gruppo, ma sono certa che ci divertiremo tantissimo insieme».

Ha parlato con Santarelli dopo la finalina di Parigi?

«Ho avuto la chance di parlare con lui più volte alle Olimpiadi, dopo il bronzo non era il momento migliore per fare una chiacchierata. Ha fatto un lavoro straordinario con la Turchia, il quarto posto olimpico è storico per loro. Un’altra delle ragioni per cui ho scelto l’Imoco è mettermi a disposizione di lui e dello staff, sono certa Santarelli migliorerà il mio gioco».

Che futuro si aspetta a livello personale?

«Il campionato italiano è super competitivo, sarà lo strumento migliore per tenermi in forma in vista delle Olimpiadi di Los Angeles. Dopo Parigi sto già pensando ai prossimi Giochi, in Italia non si batte la fiacca, per cui sarò coinvolta in una lega in cui dovrò dare sempre del mio meglio. Era quello che cercavo, non vedo l’ora di cominciare».

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