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F1, sarà una Monza ricca di incognite: prima variante modificata, nuovo asfalto e zona DRS allungata

Siamo giunti ufficialmente ai nastri di partenza dell’attesissimo fine settimana del Gran Premio d’Italia, sedicesimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2024. Ci attende un weekend di estrema importanza per diversi motivi. In primis, ovviamente, per una stagione che si sta letteralmente rivelando infuocata. Il dominio di Max Verstappen sembra sempre più lontano e McLaren e Mercedes hanno riaperto ogni discorso.

Si gareggerà, per la gara di casa nostra, sullo splendido scenario del tracciato di Monza. Il cosiddetto “Tempio della velocità”. Una pista che sta per spengere le 102 candeline dalla sua creazione ma che, in vista dell’edizione 2024, presenterà diverse novità corpose. Si tratterà di prima variante, asfalto e zona DRS sul traguardo.

Andiamo con ordine. La FIA ha notato che, nelle ultime edizioni, fosse diventato sempre più complicato sorpassare sul lungo rettilineo brianzolo. Le ali scariche proposte dalle varie vetture rischiavano di rendere inefficace o quasi il DRS. Proprio per questo motivo il settore più importante di Monza è stato allungato di ben 103 metri, con la chiara intenzione di rendere nuovamente semplici i sorpassi.

Seconda novità importante: la Prima Variante. La staccata iniziale, che fa passare le monoposto dai quasi 350 kmh a circa 80, è stata riveduta e corretta. Nello specifico all’interno della Prima Variante è stata inserita una striscia di ghiaia. L’obiettivo è con tutta probabilità quello di rallentare i piloti che taglieranno la stessa, senza però causare l’insabbiamento della vettura. Inoltre è stata modificata la larghezza della carreggiata, che andrà a ridurre l’effetto “imbuto” che spesso si crea nelle partenze a Monza.

Non ultimo, specialmente in ordine di importanza, il nuovo asfalto posto sul tracciato monzese. Solitamente il GP d’Italia è uno dei meno severi a livello di consumo gomme, ma questa novità potrebbe incidere parecchio a livello di pneumatici. Per questo weekend Pirelli ha optato per il set più morbido a sua disposizione: C3-C4-C5, nonostante lo stress longitudinale risulti essere elevato per le dure frenate ed accelerazioni richieste nelle varianti e l’elevato utilizzo dei cordoli. Potremo vedere, quindi, una gara con strategie differenti?

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