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Fatta sparire ancora la rosa in memoria di Nicoleta, vittima di femminicidio

Sono riapparsi e poi rispariti i biglietti e la rosa sulla cancellata dell’abitazione di Nicoleta Rotaru, la 39enne moldava che sarebbe stata uccisa dal marito Erik Zorzi la notte del 2 agosto del 2023.

In via Rocca Pendice a Monteortone, accanto alla storica ex pizzeria Taverna Azzurra, sul cancello della casa dove risiedeva la coppia sono tornati quei biglietti che martedì avevano commosso tutti. Foglietti poi rimossi nella notte seguente e, a sorpresa, riattaccati alle prime luci dell’alba di ieri. E tolti ancora nello stesso pomeriggio.

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La rosa era la stessa ed erano gli stessi i biglietti: uno recante la scritta «Ciao Nicoleta», l’altro con la poesia sull’amore che viene spesso ripresa per gli eventi organizzati contro la violenza sulle donne. «L’amore non lascia lividi, l’amore non è un’offesa, l’amore non ti minaccia. L’amore cura dal male, ma non ne fa. L’amore non alza le mani, ma ti prende per mano… l’amore non è violenza», recitano i versi. Poi la nuova rimozione, che apre di fatto un mistero fitto di supposizioni.

Il municipio illuminato di rosso

La città, seppur a distanza di un anno dalla morte di Nicoleta, vuole stare vicina alla donna e ai suoi cari. L’amministrazione comunale ha deciso giovedì, con un’azione simbolica, di dire no alla violenza sulle donne e di dire con forza no ai femminicidi. Lo ha fatto illuminando di rosso le facciate del Municipio di piazza dei Caduti e quella del Museo civico di Villa Bassi.

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«Questa illuminazione vuole essere un’altra occasione di sensibilizzazione sul tema, cosi come abbiamo fatto in alcune occasioni nei mesi scorsi», le parole del sindaco Federico Barbierato. «Molte sono le iniziative di sensibilizzazione effettuate negli ultimi anni – aggiunge il primo cittadino di Abano Terme – dalle rappresentazioni teatrali agli incontri con autori di libri sul tema, passando per l’installazione delle panchine rosse nella città, fino a momenti di sensibilizzazione anche con gli istituti scolastici. Anche la rete dei servizi è stata rafforzata».

L’idea del sindaco e della sua giunta è quella di realizzare un grande spettacolo in piazzetta Buja sul tema. «E con le realtà del territorio ci confronteremo ancora per aumentare le azioni di sensibilizzazione sui temi della violenza contro le donne e della promozione di relazioni di rispetto tra uomini e donne».

Nel frattempo il legale difensore di Erik Zorzi, l’avvocatessa Silvia Masiero, ha inoltrato richiesta alla magistratura padovana per un alleggerimento della misura cautelare. Al momento il 42enne sospettato – almeno fino a una prima sentenza – dell’omicidio di Nicoleta Rotaru è stato affidato alla Casa circondariale del Due Palazzi in attesa dell’udienza preliminare di fronte al Gup fissata per il 17 settembre.

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